L'AD dell'azienda dolciaria piemontese, Alessandra Balocco, torna a parlare sette mesi dopo che il caso ¨¨ esploso
Non c'¨¨ stata nessuna pratica commerciale scorretta contro i consumatori. Parola di Alessandra Balocco, amministratrice delegata dell'omonima azienda dolciaria coinvolta nell'ormai famigerato caso del Pandoro Gate. Caso che ha investito anche l'influencer Chiara Ferragni, che ha dovuto sborsare una cifra molto elevata, la stessa siglata con la ditta piemontese per la partnership natalizia, dopo aver ricevuto una pesante multa. A sette mesi da quando il caso esploso, la Balocco torna a parlare di nuovo, affermando che c'¨¨ stata una grande e feroce strumentalizzazione.
Balocco e il pandoro gate
¡ª ?L'azienda dolciaria piemontese ha dovuto pagare 420mila euro come multa (la met¨¤ rispetto a quella sborsata dall'influencer che ha prestato il suo volto alla campagna natalizia). Una sanzione che la ditta ha ritenuto fortemente ingiusta e per la quale ha deciso subito di agire per vie legali. "L'azienda, che da sempre opera secondo principi di correttezza e trasparenza, ritiene di non condividere la decisione e si riserva pertanto di agire nelle sedi opportune per tutelare i propri diritti".
A distanza di sette mesi, Alessandra Balocco, AD del gruppo, al quotidiano torinese La Stampa ha parlato di una vicenda strumentalizzata. "Ho vissuto una tragedia a livello umano e personale, che non mi ha per¨° impedito di focalizzarmi sull'azienda nella quale lavoro da oltre trent'anni. Guardando indietro non posso che essere infinitamente riconoscente a tutti i nostri manager, dipendenti e collaboratori, che si sono stretti intorno a noi e ci hanno aiutato a tenere la barra dritta".
la difesa dell'azienda
¡ª ?Alessandra Balocco continua la sua intervista difendendo l'azienda che rappresenta: "Ci tengo nuovamente a sottolineare che siamo fiduciosi di riuscire a dimostrare la nostra piena buona fede. Naturalmente, rispettiamo il lavoro dei giudici che, a vario titolo, si stanno occupando della vicenda, ferma la nostra convinzione di non aver messo in atto alcuna pratica commerciale scorretta nei confronti dei consumatori. Questo punto oggi ¨¨ centrale e lavoro ogni giorno per proteggere la reputazione dell¡¯azienda e dei suoi dipendenti e collaboratori".
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