Elena Cecchettin scrive alla sorella: "Ti cerco dimenticandomi che non ci sei pi¨´"
La Giornata Internazionale contro la Violenza di genere del 25 novembre e i cortei a Roma, Milano e in altre parti d'Italia, hanno assunto quest'anno un valore ancora pi¨´ forte e simbolico per il recente omicidio di Giulia Cecchettin.
manifestazione contro la violenza di genere
¡ª ?"Siamo 500 mila" rivendicano con orgoglio le organizzatrici del corteo di Roma di Non una di meno. Una lunga marea fucsia che ha tagliato il centro della citt¨¤ dal Circo Massimo a San Giovanni. "Oggi i maschi stanno dietro" hanno urlato dai megafoni le varie anime della manifestazione, aperto dallo striscione Transfemministe ingovernabili". Tanti i volti segnati di Rosso per ricordare Giulia Cecchettin e le troppe vittime di femminicidio. "Ci vogliamo vive. Contro il patriarcato" alcune degli slogan gridati durante il corteo. In strada anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la segretaria del PD Elly Schlein.?
Il corteo
¡ª ?Per contrastare una vera e propria emergenza, con un femminicidio ogni tre giorni, stando agli ultimi dati, sono scese in piazza migliaia di donne, ma anche tanti uomini e bambini. C'erano Paola Cortellesi che con il successo del suo film?C'¨¨ ancora domani, ambientato nella Roma del Secondo Dopo Guerra con al centro una donna vittima della violenza del marito, ¨¨ un po' diventata il simbolo della manifestazione. In strada anche Anna Foglietta che ha sottolineato l'importanza di portare i figli maschi in strada. Alle 18 e fino all'1 di domani il Colosseo viene illuminato di Rosso un gesto simbolico, come il cavallo della Rai di viale Mazzini.?
il presidio milanese
¡ª ?Il corteo romano del 25 novembre ¨¨ stato preceduto da un presidio a Milano in largo Cairoli da cui poi ¨¨ partito un corteo spontaneo verso il Duomo. Circa 30mila persone si sono raccolte in piazza contro la violenza sulle donne e di genere. Tra loro anche Chiara Ferragni che si ¨¨ commossa durante i diversi interventi dal palco e aveva un cartello con scritto "We Should all be feminists - Dovremmo essere tutti femministi". Dal palco di Milano sono stati letti i nomi delle diverse vittime degli ultimi mesi. Presente in piazza anche il sindaco Beppe Sala.?
la lettera di elena cecchettin
¡ª ?Nelle ultime ore Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha affidato al Corriere della Sera una lettera per ricordare la sorella e il "vuoto che mi porto dentro quando ti cerco per raccontarti di quello che mi succede, dimenticandomi che non ci sei pi¨´". Elena Cecchettin ha sottolineato la rabbia nel realizzare che "la tua morte ¨¨ stata causata da un individuo?che si ¨¨ sentito autorizzato a portarti via da me. Un individuo che non ¨¨ stato educato al consenso, al rispetto e alla libert¨¤ di scelta". La sua lettera si conclude con un invito a una rivoluzione culturale "che insegni il rispetto, l¡¯educazione, l¡¯affettivit¨¤. Che insegni ad accettare i no, che insegni che le donne non sono propriet¨¤ di nessuno".
filippo turetta in carcere a verona
¡ª ?Intanto quell'individuo, Filippo Turetta, ¨¨ arrivato in Italia da Francoforte con un aereo militare. Il 21enne sarebbe stato tranquillo per tutto il volo, mostrandosi rassegnato e senza fare alcun riferimento a quanto successo. Indossava gli abiti che aveva al momento dell'arresto. Una volta atterrato ¨¨ stata notificata formalmente l'ordinanza di custodia cautelare e dopo il disbrigo delle pratiche formali ha lasciato l'aeroporto attraverso una corsia riservata ai mezzi di soccorso e operativi dello scalo di Venezia. Il ragazzo in un auto scortata da cinque macchine dei carabinieri e due moto, a raggiunto il carcere di Verona, dove ¨¨ stato messo in una cella singola in un'aerea protetta per i nuovi detenuti. Considerato ad alto rischio suicidio, ¨¨ stato visitato da uno psicologo.?
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