L'omicida ha confessato di aver pianificato tutto. Pochi giorni prima di uccidere l'ex fidanzata aveva compilato una lista con gli strumenti per immobilizzarla e ammazzarla
Nella mattina di oggi, venerd¨¬ 25 ottobre, ¨¨ andata in scena in Tribunale l'udienza per l'omicidio di Giulia Cecchettin. In aula si sono visti per la prima volta Filippo Turetta, 23enne padovano di Torreglia che ha ucciso l'ex fidanzata a coltellate dopo un pomeriggio di shopping trascorso insieme, e il padre della giovane donna, Gino Cecchettin. In aula presso la Cittadella della giustizia di Venezia il ragazzo, che ¨¨ accusato di omicidio volontario aggravato con l'aggravante della premeditazione, ha confessato di aver mentito proprio per quello che riguarda la premeditazione: aveva pianificato tutto. Assente in aula Elena, la sorella di Giulia.
le dichiarazioni di turetta in tribunale
¡ª ?In aula Filippo Turetta ha parlato tenendo sempre con lo sguardo basso, usando frasi brevi e a tratti ¨¨ sembrato anche confuso. "Voglio raccontare tutto quello che ¨¨ successo" ha detto l'imputato di fronte alla Corte d'Assise di Venezia.
Tante le domande che sono state poste all'ex fidanzato di Giulia Cecchettin in aula. Quando il pm gli ha chiesto se compilando la lista del 7 novembre contenente gli strumenti per legarla e i coltelli avesse in mente il delitto, Filippo Turetta ha confessato: "Ho pensato di toglierle la vita. Ero arrabbiato, avevo tanti pensieri, provavo un risentimento che avessimo ancora litigato, che fosse un bruttissimo periodo, che io volessi tornare insieme e cos¨¬¡ Non lo so, in un certo senso mi faceva piacere scrivere questa lista per sfogarmi, ipotizzare questa lista che mi tranquillizzava, pensare che le cose potessero cambiare. Era come se ancora non la dovessi definire, ma l'avevo buttata gi¨´". Parlando poi con gli occhi chiusi e a testa bassa ha poi aggiunto: "Ho iniziato a farlo il 7 novembre perch¨¦ ho cominciato a pensare, avevo tanti pensieri sbagliati". L'11 novembre Giulia ¨¨ stata uccisa.
Poi ha ammesso di aver detto "una serie di bugie" nel primo interrogatorio con il pm Andrea Petroni. "Nella lista scrissi che avevo bisogno di due coltelli per avere pi¨´ sicurezza. Perch¨¦ ho comprato un badile? Non so, non mi ricordo tanto, potrebbe essere per occultare il corpo.
Filippo turetta depositer¨¤ una memoria
¡ª ?Come confermato dal suo difensore, l'avvocato Giovanni Caruso, all'arrivo in Corte d'Assise a Venezia, "Filippo depositer¨¤ uno scritto di circa 40 pagine in cui a mente fredda cerca di ricostruisce punto per punto i suoi ricordi e di aggiungere o integrare quanto detto durante i lunghi interrogatori". Ai giornalisti che gli hanno chiesto come stesse il suo assistito, il legale ha detto: "? un coniglio bagnato, si pu¨° dire?".
il post di Elena Cecchettin su instagram
¡ª ?Assente al processo, Elena Cecchettin, sorella di Giulia, su Instagram ha spiegato che non sarebbe stata in aula per motivi di salute.?"Oggi e luned¨¬ 28 non sar¨° presente in aula, non per disinteresse, ma per prendermi cura di me stessa. Sono pi¨´ di undici mesi che continuo ad avere incubi, 11 mesi che il mio sonno ¨¨ inesistente o irrequieto. La mia salute mentale e soprattutto quella fisica ne hanno risentito. Ho perso il conto delle visite mediche che ho dovuto fare nell¡¯ultimo anno". La donna ha aggiunto che avrebbe seguito l'udienza a distanza, tramite i suoi legali: "Tuttavia non parteciper¨°. Sarebbe per me una fonte di stress enorme e dovrei rivivere nuovamente tutto quello che ho provato a novembre dell¡¯anno scorso. Semplicemente non ne sono in grado. Voglio condividere tutto questo perch¨¦ penso sia giusto proteggersi quando ne abbiamo bisogno. Sono umana, come tutt3 non sono invincibile".
Presente, invece, il padre di Giulia, Gino Cecchettin: non ha mai tolto lo sguardo dall'assassino reo confesso di sua figlia, mentre l'imputato non lo ha mai guardato negli occhi.
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