la proposta
La Cucina Italiana candidata a diventare Patrimonio dell'Unesco
La Cucina Italiana potrebbe diventare patrimonio dell'umanit¨¤. I piatti della nostra tradizione gi¨¤ amati e replicati in tutto il mondo, potrebbero presto avere il bollino ufficiale di patrimonio dell'Unesco.
La cucina italiana patrimonio dell'Unesco
¡ª ?La candidatura della Cucina Italiana a patrimonio dell'Unesco ¨¨ stata promossa dai ministri dell'Agricoltura e sovranit¨¤ alimentare Francesco Lollobrigida e della Cultura Gennaro Sangiuliano. La Commissione nazionale, presieduta da Franco Bernab¨¨, ha approvato la candidatura nella Lista dei patrimoni culturali immateriali dell'umanit¨¤. Adesso il dossier sar¨¤ presentato dal ministero degli Esteri all'Unesco per far partire l'iter di valutazione che dovrebbe concludersi entro il 2025. "? una decisione che valorizza quello che consideriamo un patrimonio nazionale di moltissimi italiani" ha commentato il ministro Sangiuliano "Non solo quelli in Italia ma anche i 70 milioni di italiani che vivono all'estero e tutti gli stranieri che amano lo stile italiano". Secondo il ministro grazie a questa candidatura si promuove l'idea di qualit¨¤ di vita e del vivere italiano che ¨¨ composto anche di eccellenze alimentari.
le parole del ministro a supporto della candidatura delLa cucina italiana a patrimonio dell'Unesco
¡ª ?Il ministro Lollobrigida ha sottolineato come "senza nulla togliere alle cucine messicana, francese, giapponese e coreana, credo che quella italiana non abbia rivali". Il ministro ¨¨ convinto che finora non sia stato fatto abbastanza per promuoverne la complessit¨¤ "fatta di sistema di valori che nella nostra nazione nel tempo si sono andati consolidando". Lollobrigida ha anche evidenziato come parlando di cucina italiana si coinvolga tutta la filiera dal produttore all'allevatore al trasformatore. Nel dossier di candidatura la Cucina Italiana viene definita come un insieme di pratiche sociali, riti e gestualit¨¤ basate sui saperi locali che la identificano e la connotano. Un mosaico di tradizioni che riflette la diversit¨¤ bioculturale del paese. A preparare il dossier ¨¨ stato il professore della Luiss Pier Luigi Petrillo che in passato si era occupato delle candidature a patrimonio dell'Unesco della Dieta Mediterranea e dei pizzaioli napoletani.
reazioni positive
¡ª ?Forte entusiasmo nel settore agroalimentare per la candidatura con il presidente di Coldiretti Ettore Prandini che ha parlato di risposta a chi vuole imporre "una dieta globale fondata su insetti e cibi sintetici senza legame con il territorio", sottolineando come l'annuncio arriva in parallelo al "record storico delle esportazioni agroalimentari made in Italy nel mondo". Apprezzamento anche di Federcuochi tra i primi promotori della candidatura "i cuochi sono i principali ambasciatori e custodi di questo patrimonio culturale". Lo chef Massimo Bottura ha commentato come "la cucina ¨¨ ambasciatrice privilegiata perch¨¦ nutre due volte, il corpo e la mente. Si arriva in Italia con l'impazienza di visitare e sperimentare in prima persona le nostre meraviglie.?I nostri ristoranti sono come botteghe rinascimentali contemporanee: facciamo cultura, siamo ambasciatori della nostra agricoltura, abbiamo sviluppato un turismo eno-gastronomico straordinario".
la diffusione della pasta
¡ª ?Secondo gli ultimi dati di Unione Italiana Food sulla base degli studi Istat, nel 2022 nel mondo sono state esportate 2.4 milioni di tonnellate di pasta italiana, giusto per circoscrivere tutto al prodotto pi¨´ rappresentativo della nostra cucina. L'export nei paesi Ue ¨¨ al 65.2% mentre il 37.8% ¨¨ verso paesi extra Ue, in testa c'¨¨ la Germania con 440 mila tonnellate davanti al Regno Unito a 296 mila.?
i beni immateriali dell'unesco
¡ª ?L'Unesco, come si apprende nella versione italiana del sito, ha finora riconosciuto 677 elementi di 140 paesi come Patrimonio Immateriale. Per l'Italia vi fanno parte l'Opera dei Pupi siciliani, il Canto tenore sardo, la Dieta Medieterranea, la Perdonanza Celestiniana, l'arte dei Muretti a Secco, l'arte del pizzaiuolo napoletano, la Falconeria e la Vite ad alberello di Pantelleria.
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