La Procura di Roma ha acquisito le cartelle cliniche del giornalista, l'autopsia svolta la Policlinico Tor Vergata
L'inchiesta sulla morte di Andrea Purgatori ¨¨ partita rapidamente dopo la denuncia dei familiari del giornalista di La7, morto lo scorso 19 luglio. Il procuratore aggiunto Sergio Colaiocco ha iscritto due persone nel registro degli indagati, si tratterebbe di un medico e di un tecnico di un centro di diagnostica romano.
inchiesta sulla morte di andrea purgatori
¡ª ?La morte di Andrea Purgatori ha sorpreso il pubblico che lo conosceva per le sue inchieste giornalistiche da Ustica, alla mafia, alla vicenda di Emanuela Orlandi. Ma anche i tanti amici incontrati lungo la strada e che lo hanno salutato con affetto. Il grande dolore dei familiari ¨¨ stato accompagnato dal desiderio di capire se ci fossero delle colpe dei medici che lo hanno seguito, presentando, cos¨¬, una denuncia in procura.
La prossima settimana al Policlinico di Tor Vergata sar¨¤ eseguita l'autopsia, intanto i carabinieri del Nas hanno acquisito tutto il materiale dalle cliniche in cui il giornalista era in cura. Per i due indagati l'ipotesi ¨¨ di omicidio colposo. Al centro delle indagini c'¨¨ una controversa diagnosi di cancro ai polmoni con metastasi alla testa, ma secondo un'ulteriore diagnosi, le metastasi non ci sarebbero state. Per questo i familiari hanno deciso di sporgere denuncia.?
Morte di Andrea Purgatori: i dubbi sulle metastasi
¡ª ?Il quotidiano Il Domani, ha ricostruito la vicenda, come riporta La Repubblica. Il 24 aprile scorso, dopo un periodo di generale senso di spossatezza, Andrea Purgatori si reca alla clinica romana Villa Margherita dove gli ordinano una tac e una biopsia che il giornalista effettua alla clinica Pio IX. Secondo Il Domani ¨¨ in questa clinica che un professore, luminare di medicina, diagnostica il tumore con metastasi al cervello facendo subito partire un percorso di radioterapia con cicli ad alto dosaggio, che Purgatori svolge in una terza clinica. Nonostante le pesanti cure, continua a lavorare. I medici della Pio XI gli dicono che iniziano a vedersi miglioramenti ma Purgatori peggiora e una nuova visita a Villa Margherita ribalta la diagnosi e un secondo luminare dice al giornalista che le metastasi non ci sono mai state. Un responso confermato anche da un professore de La Sapienza e che, secondo la ricostruzione di Il Domani, avrebbe portato a uno scontro tra professori.?
L'8 luglio le condizioni di Andrea Purgatori peggiorano e viene trasportato in ambulanza al policlinico Umberto I di Roma dove, secondo la denuncia dei familiari, a occuparsi del caso sarebbe stato un medico che avrebbe collaborato anche con le cliniche coinvolte. La salute di Purgatori ¨¨ a quel punto precipitata fino alla morte del 19 luglio. I familiari sperano che l'autopsia e le indagini possano far luce su quanto successo ad Andrea Purgatori.
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