il caso
Sottomarino disperso, i sonar avrebbero captato dei colpi. C'¨¨ ancora speranza?
Proseguono le ricerche del sottomarino usato per osservare da vicino il relitto del Titanic e di cui si sono perse le tracce da luned¨¬. A bordo ci sono cinque persone?tra cui un padre e un figlio e un miliardario inglese, oltre a due esperti esploratori e navigatori. Nelle ultime ore dagli Stati Uniti si ¨¨ riaccesa la speranza di trovarli vivi, mentre si lotta contro il tempo e il rischio che finiscano l'ossigeno.?
Sottomarino disperso: sentiti dei colpi
¡ª ?I media americani hanno riportato che, secondo un'email inviati al dipartimento per la sicurezza interna di Washington, durante le operazioni di ricerca del sottomarino, il sonar usato per scandagliare i fondali, avrebbe capitato dei colpi a intervalli di 30 minuti. Il sonar ¨¨ stato poi usato quattro ore dopo sempre nella stessa zona e il rumore era ancora presente. Probabile che la nave abbia intercettato l'area in cui si troverebbe il sommergibile. A bordo ci sono Hamish Harding con diploma di pilota e l'ex sub della marina francese Henri Nargeolet che potrebbero avere l'esperienza necessaria per gestire l'emergenza e per aver coordinato gli altri passeggeri con l'obiettivo di realizzare questi suoni.
chi c'¨¨ a bordo
¡ª ?Trovano conferme i nomi dei cinque passeggeri a bordo di Titan. Le spedizioni, organizzate da OceanGate, sono rare e molto costose, il singolo biglietto per un passeggero costa 250 mila dollari. A bordo ci sarebbe il miliardario britannico Hamish Harding di 58 anni, fondatore della Action Aviation e detentore del record di permanenza nella Fossa delle Marianne ma celebre anche per la circumnavigazione della terra pi¨´ rapida. Harding ¨¨ stato pi¨´ volte al Polo Sud e ha partecipato alla spedizione nello spazio con la societ¨¤ di Jeff Bezos la Blue Origin. A bordo anche il fondatore di OceanGate Stockton Rush e Paul-Henry Nargolet di 77 anni, ex sub della marina francese? che partecip¨° alla prima spedizione che trov¨° il relitto del Titanic. Insieme a loro, contrariamente alle prime ipotesi, non ci sarebbero un pilota e un assistente ma un imprenditore britannico appartenente a una ricca famiglia del Pakistana Shazada Dawood con il figlio diciannovenne Suleman.
i dubbi sulla sicurezza
¡ª ?Emergono, intanto, dei dubbi sulla sicurezza del Titan risalenti al 2018 quando era ancora in fase di progettazione. Un dipendente della societ¨¤, David Lochridge, venne licenziato dopo aver espresso dei dubbi sullo scafo sperimentale in fibra di carbonio. Lochridge avrebbe detto allo stesso Rush che lo scafo del Titan avrebbe potuto ottenere una certificazione solo per scendere fino a 1300 metri e non per raggiungere i 3800 dove ¨¨ il Titanic. Nel 2019 la OceanGate sostenne che il sistema di certificazione ¨¨ un anatema per l'innovazione e che i rischi erano evitabili con le procedure operative.
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