il caso
Fedez, i testimoni lo riconoscono in un frame del video del pestaggio a Iovino
Grazie ai video delle telecamere e al racconto dei vigilantes delle residenze Parco della Vittoria a Citylife, sono cinque le persone riconosciute nei frame dei filmati che riguardano la rissa ai danni di Cristiano Iovino, avvenuta il 22 aprile scorso in via Traiano. Si tratterebbe del personal trainer aggredito, di Federico Leonardo Lucia in arte Fedez, del suo bodyguard e ultr¨¤ del Milan?Christian Rosiello e di altri due amici. Nelle immagini si vedono delle sagome a cui i testimoni sono riusciti a dare un nome. Da qui ¨¨ scattata l'indagine per rissa, lesioni e percosse.
i frame dei video delle telecamere
¡ª ?Nella sequenza a disposizione degli investigatori si vedono a sinistra il van nero e alcune persone che sono scese da quel mezzo. La prima sagoma che si riconosce sarebbe quella di Christian Rosiello, mentre alla sua destra c'¨¨ Fedez (che ha dovuto smentire le notizie sulle sue condizioni di salute, che, secondo alcune fonti, si erano aggravate nel weekend). Cristiano Iovino, invece, sta attraversando la strada sulle strisce pedonali.
i testimoni hanno subito riconosciuto fedez
¡ª ?Gli investigatori hanno sentito a lungo i vigilantes del complesso residenziale dove Cristiano Iovino vive e di fronte al quale ¨¨ stato aggredito. Le forze dell'ordine hanno anche mostrato loro l'album fotografico con le immagini del video ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona. Quei frame e il racconto delle guardie giurate hanno portato la Procura a ritenere che Fedez fosse davvero presente, anche se lui al Salone del Libro di Torino ha negato ogni coinvolgimento. I vigilantes hanno anche messo a verbale che si trattasse senza dubbio del rapper, perch¨¦ "era l'unico volto gi¨¤ conosciuto".
si cerca un taxi che compare nel video
¡ª ?Nelle immagini del filmato si vede anche un taxi transitare in via Traiano. Il mezzo rimane bloccato per pochi secondi dal van nero dal quale sono scesi Fedez, l'unico iscritto nel registro degli indagati dal pm Michela Bordieri, e gli altri coinvolti nella rissa ai danni del personale trainer. Gli investigatori sperano di rintracciare il tassista, per capire se la sua auto fosse dotata di dash cam frontale. Se cos¨¬ fosse, si potrebbe avere un quadro pi¨´ nitido di quanto accaduto il 22 aprile scorso.
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