Dopo anni di battaglie contro la rigida censura di Facebook e Instagram nei confronti dei capezzoli femminili, la svolta potrebbe essere dietro l'angolo
Da 10 anni influencer, cantanti, attrici, modelle e utenti comuni stanno portando avanti il movimento?Free the Nipple, chiedendo a gran voce a Facebook, oggi diventato Meta, di mettere fine alla discriminazione nei confronti dei capezzoli femminili, oggetto della censura da parte dei due social network mentre quelli maschili possono fare incetta di like senza alcun intervento censorio.?
L'ufficialit¨¤ da parte di Meta non ¨¨ ancora arrivata, ma un primo e importante passo ¨¨ stato fatto: l'Oversight Board di Meta, l'organismo indipendente incaricato di prendere decisioni sulla moderazione dei contenuti su Facebook e Instagram, ha chiesto a Meta di modificare le norme attualmente in vigore e porre fine alla discriminazione tra corpi femminili e corpi maschili, di fatto sdoganando il capezzolo a prescindere dal genere.?
Il caso della coppia trans-non binaria
¡ª ?Il caso pi¨´ eclatante che ha convinto il panel di 20 esperti in vari ambiti a presentare la raccomandazione a Meta ¨¨ quello di una coppia statunitense composta da una persona transgender e da una persona non binaria. I due post in cui la coppia si mostrava senza maglietta, ma coi capezzoli coperti, per promuovere una raccolta fondi per l¡¯operazione di mastectomia di una delle due persone della coppia sono stati segnalati dagli utenti e prontamente rimossi dal sistema di intelligenza artificiale di Meta che si occupa della moderazione dei contenuti.?
La coppia si era appellata alla decisione del social network, arrivando a contattare proprio l'Oversight Board. Le foto sono state ripristinate, ma il caso non si ¨¨ fermato l¨¬ e il comitato ha deciso di analizzarlo e utilizzarlo come caso principale per spingere Meta allo storico cambiamento.?
La risposta di Meta sulla questione capezzoli
¡ª ?Meta avr¨¤ due mesi di tempo per rispondere pubblicamente alla raccomandazione dell'Oversight Board e decidere quindi se accoglierla o meno. ? evidente che da parte di Meta c'¨¨ tutto l'interesse a cambiare le regole e accontentare gli utenti che da dieci anni chiedono la fine della discriminazione. Dall'altro lato, per¨°, si tratta di un terreno potenzialmente scivoloso che deve fare i conti col confine, non sempre definito, con la rigida politica di Meta sui contenuti pornografici sulle proprie piattaforme.?
? altrettanto vero, per¨°, che sempre pi¨´ influencer stanno scegliendo di aprire profili su OnlyFans anche per la libert¨¤ sui contenuti che garantisce e questo ¨¨ un aspetto che l'azienda di Mark Zuckerberg deve tenere in considerazione per non ritrovarsi con linee guida antiquate e una moria di utenti verso altre piattaforme.
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