La Procura ha chiesto anche una consulenza tecnica su tutti e cinque i cellulari dei ragazzi che erano a bordo del Suv
Sono scattate le perquisizioni dei carabinieri nell'abitazione di Matteo Di Pietro, il giovane indagato per omicidio stradale per la morte del piccolo Manuel Proietti e nella sede della societ¨¤ Theborderline, fondata dal gruppo di Youtuber appassionati dell'alta velocit¨¤.?
perquisita la casa di Matteo Di Pietro
¡ª ?Intanto le indagini proseguono: pi¨´ nello specifico, al centro dell'attenzione della Procura di Roma c'¨¨ il telefono cellulare del ventenne che era alla guida del Suv Lamborghini che si ¨¨ scontrato con la Smart su cui viaggiava il bambino, insieme a sua madre e alla sorellina, finite in ospedale. Nelle prossime ore?il cellulare di Matteo Di Pietro sar¨¤ infatti affidato a un consulente con l'obiettivo di verificare se, sul dispositivo, siano presenti video giranti al momento dell'impatto, oppure nei secondi immediatamente precedenti o successivi.
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Non solo, la Procura di Roma ha anche richiesto una consulenza tecnica su tutti e cinque i cellulari dei ragazzi che si trovavano a bordo del Suv. Obiettivo di chi indaga ¨¨ individuare, oltre ai video, anche i messaggi utili alle indagini e a ricostruire quanto avvenuto?lo scorso 14 giugno.?Un altro punto che dovr¨¤ essere chiarito ¨¨ quando Di Pietro avrebbe consumato cannabis, sostanza alla quale ¨¨ stato trovato positivo, che per¨° potrebbe avere assunto anche nei giorni precedenti.
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il messaggio del pap¨¤ di manuel
¡ª ?"Volevo esprimere con quel che resta del cuore mio, di Elena e della piccola Aurora un ringraziamento a voi che avete pregato, donato o anche solo pensato al nostro Manuel strappato da sto mondo infame" ha scritto su Instagram il padre di Manuel, Marco Proietti, ringraziando per la vicinanza e per l'affetto tutti coloro che hanno lasciato un messaggio o un peluche per suo figlio sul luogo dell'incidente. "Ti ameremo per sempre" ha concluso.
il racconto dei testimoni
¡ª ?"Li abbiamo visti poco prima passare vicino al benzinaio, e sparire in nemmeno un secondo, poi abbiamo sentito il boato" ¨¨ il racconto degli abitanti di Casal Palocco, che continuano a ripetere che il suv Lamborghini dei The Bordeline?il 14 giugno andava ad una velocit¨¤ folle. "Questa storia ci ¨¨ arrivata addosso come un proiettile" ha spiegato uno degli abitanti. "Poteva accadere ad ognuno di noi. Se qualcuno vedesse le telecamere capirebbe di cosa parliamo" ha spiegato un altro cittadino.?
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