Superlatitante
Messina Denaro era in fila per un tampone. "Si curava da un anno, si faceva chiamare Bonafede"
Matteo Messina Denaro ha 60 anni (61 il prossimo 26 aprile) e da oltre 30 anni era latitante, in fuga dalla polizia dal 1993. Figlio di un vecchio capomafia di Castelvetrano (Tp) alleato dei corleonesi di Riina, aveva iniziato la fuga con una lettera alla fidanzata dell'epoca, Angela, dopo gli attentati di Roma, Milano e Firenze proprio di quell'estate. Alla fidanzata scrisse "sentirai parlare di me, mi dipingeranno come un diavolo ma sono tutte falsit¨¤" prima di vivere nell'ombra, nascosto, protetto, negli ultimi 30 anni.
Matteo Messina Denaro malato e in chemio
¡ª ?Un superlatitante ¨¨ un essere umano come tutti gli altri e anche a Matteo Messina Denaro pu¨° capitare di ammalarsi e dover ricorrere a cure specialistiche. Secondo le ricostruzioni fatte dai carabinieri, il latitante sessantenne era da oltre un anno in cura alla clinica La Maddalena di Palermo, il pi¨´ grande dipartimento anti-cancro d'Europa che accoglie oltre 9 mila pazienti l'anno. Centro d'eccellenza della sanit¨¤ privata siciliana, punto di riferimento per il trattamento del dolore e per le cure palliative di supporto ai malati oncologici. Un anno fa, con lo pseudonimo di Andrea Bonafede, Matteo Messina Denaro era stato sottoposto a un'operazione nella stessa clinica.
Nella mattina del 16 gennaio 2023 Matteo Messina Denaro con il nome di Angelo Bonafede era in coda per fare un tampone "come tanti altri pazienti" ha raccontato Stefania Filosto, direttrice della clinica, al Corriere della Sera. Bonafede/Messina Denaro doveva iniziare un ciclo di chemioterapia come conseguenza dell'operazione subita.?
"Non avremmo mai immaginato che un signore malandato e acciaccato, in attesa di essere ammesso alla clinica, potesse essere il boss cercato da trent'anni" ha ammesso Filosto sottolineando anche lo stato in cui si trovava Matteo Messina Denaro. Nonostante questo ha provato a fuggire tra i pazienti dell'ospedale impauriti alla vista di questo inseguimento. Alla fine medici e pazienti hanno festeggiato una volta capito chi era stato arrestato.?
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Matteo Messina Denaro si era sottoposto a un intervento alla retina nel 1994 a Barcellona. Nel corso degli anni avrebbe iniziato a soffrire di insufficienza renale cronica al punto che nel suo rifugio era stata installata l'apparecchiatura per la dialisi per non esser costretto ad andare in ospedale. Lo scorso novembre il pentito Salvatore Baiardo, conferm¨° a Non ¨¨ L'Arena a Massimo Giletti su La7 che il boss era malato in modo grave e che per questo stava addirittura pensando di costituirsi. Alla fine non ¨¨ stato cos¨¬ ed ¨¨ stato arrestato proprio in quella clinica dove doveva curarsi.?
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