il caso
Margaret Spada, morta dopo la rinoplastica. Si indaga per omicidio colposo
Margaret Spada, ventidue anni, ¨¨ morta pochi giorni dopo essersi sottoposta a un intervento di rinoplastica con filler presso uno studio medico di Roma. Durante la procedura, effettuata in regime ambulatoriale con anestesia locale, la giovane ha manifestato gravi sintomi che hanno richiesto un intervento di emergenza. Nonostante i tentativi di soccorso e il ricovero d¡¯urgenza all¡¯ospedale Sant'Eugenio, la giovane ¨¨ deceduta dopo un coma durato tre giorni. La Procura ha aperto un¡¯indagine per omicidio colposo, sequestrato la struttura e incluso nel registro degli indagati due medici. Si attende ora l¡¯esame autoptico nella speranza di far luce sulle cause del decesso.
Margaret Spada e L'intervento al naso
¡ª ?Margaret aveva scelto la struttura sulla base delle informazioni trovate online, attratta dalla promessa di un "un intervento mini invasivo e senza cicatrici" per migliorare l¡¯aspetto del naso attraverso un filler. La procedura, una ventina di minuti in tutto, prevedeva l'iniezione di una sostanza che avrebbe dovuto garantire risultati estetici temporanei. Qualcosa per¨° non ¨¨ andato nel verso giusto e non ¨¨ chiaro ad esempio quale anestetico le sia stato somministrato n¨¦ se la ragazza avesse precedentemente dichiarato eventuali allergie a farmaci. A complicare la ricostruzione dei fatti, l'assenza?della cartella clinica?nella?documentazione medica. I carabinieri del Nas stanno cercando di stabilire se il protocollo di somministrazione sia stato rispettato.
Il video del fidanzato di Margaret Spada
¡ª ?Un video registrato dal fidanzato di Margaret potrebbe aiutare a comprendere meglio la dinamica dei fatti. Durante l'intervento, il ragazzo ha avvertito che qualcosa non andava e ha tentato di entrare in sala operatoria. Nonostante sia stato bloccato, ¨¨ riuscito comunque a filmare parte della scena, registrando i drammatici momenti in cui il personale medico cercava di rianimare Margaret. Da quel che si vede nelle immagini, dopo l¡¯iniezione, la giovane avrebbe iniziato a tremare e a manifestare sintomi di nausea e vertigini, seguiti da una grave crisi respiratoria. Forse i sintomi di uno choc anafilattico risultato fatale.
Le indagini
¡ª ?L'indagine della Procura, coordinata dal PM Erminio Amelio, mira a chiarire le eventuali responsabilit¨¤ dei medici. L¡¯assenza della cartella clinica e del consenso informato riportata dal Corriere della Sera potrebbe comportare conseguenze per gli indagati, poich¨¦ rappresenta una grave omissione nei protocolli medici. Si attende ora l¡¯esito dell¡¯autopsia e degli esami tossicologici, programmati nei prossimi giorni, per rivelare l'esatta causa della morte. Gli inquirenti stanno inoltre valutando se lo studio fosse in possesso delle licenze necessarie e se avesse adeguate misure di sicurezza per interventi, anche minimamente invasivi.
Il dolore dei familiari di Margaret
¡ª ?La famiglia di Margaret, devastata dal lutto, chiede giustizia. "Era il suo sogno e purtroppo non lo ha realizzato", raccontano i familiari. "Era un piccolo intervento in anestesia, aspettiamo di capire meglio cosa ¨¨ successo".?
"Sapevano dove la figlia si era recata per fare l'intervento e Margaret si era affidata a un chirurgo italiano", spiega l'avvocato Alessandro Vinci?che segue il caso. "Quella struttura doveva dare garanzie ma toccher¨¤ all'indagine accertarlo: non ha seguito mode o tendenze. La cosa assurda ¨¨ che comunque si trattava di un intervento di routine e che una ragazza di 22 anni torna a casa dentro una bara, ¨¨ inaccettabile", ha chiosato il legale.
Gazzetta dello Sport
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