Un tentativo per abbattere gli sprechi e incentivare un'economia circolare e del riutilizzo
Il governo francese ha varato un "bonus rammendo" (bonus reparation) per spingere a far riparare vestiti danneggiati, scarpe usurate invece di gettarli e acquistare qualcosa di nuovo. B¨¦rang¨¨re Couillard, segretaria di Stato all'ecologia, ha spiegato che il bonus "serve a sostenere sia chi sceglie di riparare che chi ripara, con la speranza di creare nuovi posti di lavoro".?
il bonus rammendo
¡ª ?L'incentivo a riparare, il bonus rammendo, entrer¨¤ in vigore il prossimo ottobre e far¨¤ risparmiare sette euro per la riparazione di un tacco di una scarpa, otto per una suola, dieci per la fodera di un cappotto e otto per una cerniera. Rimborsi che arriveranno fino a un massimo di 25 euro ogni volta che si decide di far riparare un capo di abbigliamento in una sartoria o in una calzoleria che aderisce al programma. L'obiettivo ¨¨ quello di diminuire gli sprechi. Oggi in Francia si gettano fino a 700mila tonnellate di vestiti che per oltre due terzi finiscono semplicemente in discarica. In parallelo sul mercato vengono immesse 3,3 miliardi di calzature e capi di abbigliamento, con un dato che nel 2022 ¨¨ cresciuto di mezzo milione rispetto al 2021.
politiche anti spreco
¡ª ?Per sostenere il bonus riparazione il governo francese ha creato un fondo da 154 milioni di euro per il periodo 2023-2028 che rientrano in un piano complessivo di politiche anti-spreco gi¨¤ in vigore tra cui il divieto delle confezioni monouso nei fast-food e all'uso della plastica per frutta e verdura nei supermercati. Un piano pensato fino al 2040 per trasformare un'economia fondata sull'idea di produrre-consumare-smaltire in un'economia circolare che punti al riutilizzo. All'interno di queste politiche vi rientra anche l'incentivo a costruire fontanelle d'acqua pubblica per ridurre le bottiglie in plastica e l'indice di riparabilit¨¤ degli elettrodomestici per favorire la riparazione di un oggetto danneggiato rispetto allo smaltimento.?
come funziona il bonus rammendo
¡ª ?Artigiani, sarti e calzolai potranno aderire al programma ma dovranno rispondere a criteri amministrativi e "documentare le loro competenze" come chiarisce a Repubblica Maud Hardy, direttrice generale di Refashion, l'azienda incaricata di gestire la piattaforma che sar¨¤ utilizzata per questi incentivi. I negozi che risponderanno ai requisiti, avranno un bollino da esporre per segnalare ai clienti che aderiscono al bonus rammendo. Ad affiancare la legge ci sar¨¤ una campagna di educazione e sensibilizzazione a temi come il riutilizzo, il riciclo dei prodotti per ridurre gli acquisti e il cosiddetto fast fashion che spinge a un ricambio continuo di abiti e calzature, che ha un impatto ambientale molto importante a livello globale sia per le emissioni di gas serra che per la dispersione di microplastiche negli oceani. Riutilizzare e riparare ¨¨ quindi anche un modo per aiutare l'ambiente. Maud Hardy di Refashion a Repubblica ha spiegato come sono in contatto con altri paesi per espandere l'iniziativa. Chiss¨¤ che il bonus rammendo non arrivi anche in Italia accanto ai tanti altri bonus presenti.?
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