L'INCHIESTA
Covid in Cina, le immagini satellitari mettono in dubbio i dati ufficiali sui decessi
La decisione del governo cinese di abbandonare la politica Zero Covid dopo quasi tre anni di restrizioni e lockdown duri ha portato a quello che le autorit¨¤ sanitarie di tutto il mondo temevano: una grande ondata di COVID che ha travolto tutto il territorio cinese e ha messo in allerta i governi occidentali dopo l'annuncio dell'addio alle restrizioni anche per quanto riguarda i viaggi internazionali.
Ufficialmente, per¨°, la situazione pandemica in Cina non ¨¨ cos¨¬ drammatica come le notizie e le immagini che riescono a bypassare la stretta censura ci dicono. Anzi, i dati ufficiali sui decessi legati al COVID-19 parlano di 37 decessi in tutto il territorio cinese dal 7 dicembre ad oggi. Oggi a smentire le statistiche ufficiali e supportare quello che l'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤ sostiene da tempo, ci ha pensato un'inchiesta del Washington Post che ha pubblicato le immagini satellitari di alcuni dei principali crematori della Cina, mettendo a confronto la situazione all'inizio di dicembre con quella alla fine di dicembre, quasi un mese dopo l'addio alla politica Zero Covid.
Le immagini, fornite al Washington Post dalla Maxar Technologies, azienda statunitense specializzata proprio nell'acquisizione di immagini satellitari per i motivi pi¨´ disparati, documentano la realizzazione di grandi parcheggi dei crematori di sei metropoli della Cina, da Pechino a Chengdu, per gestire l'enorme afflusso di parenti delle vittime del COVID.
Nel lungo pezzo firmato da Samuel Oakford, Lily Kuo, Vic Chiang, Imogen Piper e Lyric Li, il Washington Post vengono messe a confronto le immagini satellitari del prima e del dopo con le testimonianze in arrivo dalla Cina sull'emergenza che i crematori si stanno ritrovando a gestire, con l'interruzione delle cerimonie funebri e la riduzione ad appena 2 minuti del tempo concesso ai parenti delle vittime per dare l'ultimo saluto ai propri cari prima della cremazione.
Le immagini documentano lunghe file davanti agli ingressi dei crematori, interi parcheggi creati da zero nell'ultima settimana di dicembre, autorit¨¤ locali impegnate a regolare il traffico di fronte a un afflusso di auto difficile da gestire. Il reportage del Washington Post sta gi¨¤ facendo il giro del mondo a pochi giorni dal Capodanno cinese che vedr¨¤ milioni di cittadini cinesi pronti a viaggiare al di fuori del Paese in quello che sembra a tutti gli effetti il periodo peggiore della pandemia vissuto dalla Cina, anche se ufficialmente negli ultimi tre anni le vittime del COVID in tutto il territorio cinese sono state poco pi¨´ di 5.200, mentre in Italia le vittime ufficiali sono pi¨´ di 185.000, 159.000 in Francia e oltre 1,1 milioni negli Stati Uniti.
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