Commovente il saluto del pap¨¤ di Giulia: "Amore mio, ¨¨ il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma"
La bara bianca con la salma di Giulia Cecchettin ¨¨ entra nella Basilica di Santa Giustina a Padova alle 11 di questa mattina, coperta di rose bianche, accompagnata dai famigliari, il padre Gino, il fratello minore Davide e la nonna, mentre la sorella Elena ¨¨ entrata da un lato della Basilica con un'amica, poi si ¨¨ seduta accanto al pap¨¤. Ricordiamo infatti che Giulia aveva perso la madre un anno fa. Nella Basilica ¨¨ stata portata la gigantografia di Giulia, che nei giorni scorsi era stata esposta davanti al municipio di Vigonovo. In tutto il Veneto oggi ¨¨ giorno di lutto regionale, come stabilito dal governatore Luca Zaia.
Giulia Cecchettin, funerale in Basilica
¡ª ?Tutti i posti all'interno della Basilica di Padova, circa 1200, sono stati occupati, ma tantissima gente ¨¨ accorsa pur non potendo entrare, si parla di diecimila persone all'esterno della chiesa. La prima lettura della cerimonia ¨¨ stata affidata alla migliore amica della vittima, Giulia Zecchin, che letto un passo dal libro del profeta Isaia. "Un germoglio spunter¨¤ dal tronco di lesse, un virgulto germoglier¨¤ dalle sue radici. Su di lui si poser¨¤ lo spirito del Signore".
Molto lungo il discorso del vescovo, Monsignor Claudio Cipolla che ha detto: "La conclusione di questa storia lascia in noi amarezza, tristezza, a tratti anche rabbia ma quanto abbiamo vissuto ha reso evidente anche il desiderio di trasformare il dolore in impegno per l'edificazione di una societ¨¤ e un mondo migliori, che abbiano al centro il rispetto della persona (donna o uomo che sia) e la salvaguardia dei diritti fondamentali di ciascuno, specie quello alla libera e responsabile definizione del proprio progetto di vita. Questo impegno ¨¨ indispensabile non solo per garantire qualit¨¤ di vita al singolo individuo ma anche per realizzare quei contesti sociali e quelle reti in cui le persone siano valorizzate in quanto soggetti in grado di dare un contributo originale e creativo".
I rappresentanti istituzionali
¡ª ?Tra i primi ad arrivare in chiesa il governatore del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Padova Sergio Giordani. Presenti anche altri 40 sindaci provenienti dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia. In rappresentanza del governo ¨¨ arrivato?il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, impegnato oggi in una cerimonia al Quirinale, ha inviato una corona di fiori, altre corone sono state inviate dai Presidenti di Camera e Senato e dalla Presidente del Consiglio dei Ministri. Tra i politici che sono accorsi al funerale anche gli onorevoli Alessandro Zan e Laura Boldrini.
Il discorso di Gino Cecchettin, padre di Giulia
¡ª ?Molto atteso il discorso di Gino Cecchettin, il padre della vittima, che ha parlato dell'importanza dell'educazione e si ¨¨ commosso sul finale salutando la figlia e la moglie defunte: "Mia figlia era come l¡¯avete conosciuta, una giovane donna allegra e vivace, mai sazia di imparare. Dopo la perdita della mamma ha abbracciato la famiglia, lei si ¨¨ guadagnata anche il titolo di mamma ad honorem. Era gi¨¤ una combattente, tenace nei momenti di difficolt¨¤ e il suo spirito indomito ha ispirato" ha detto. Il suo discorso si ¨¨ concluso con un addio doloroso e affettuoso: "Cara Giulia ¨¨ il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma. Impareremo a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni".
La parole di Sergio Mattarella
¡ª ?Anche se non era presente a Padova, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la cerimonia delle Stelle al merito del lavoro al Quirinale ha detto: "Il valore e il rispetto della vita vanno riaffermati con determinazione in ogni ambito, circostanza e dimensione, in questo momento in cui sono in corso i funerali di Giulia Cecchettin".
A Turetta il permesso di guardare il funerale
¡ª ?Filippo Turetta, che dal 25 novembre si trova nel carcere di Montorio (Verona), ha gli stessi diritti di tutti gli altri detenuti, quindi ha anche il permesso di leggere e di guardare la tv. In teoria potrebbe aver guardato la cerimonia funebre. Con lui in cella c'¨¨ un altro detenuto cinquantenne, che spesso viene affiancato ai "primari", ossia coloro che entrano in carcere per la prima volta.?Monsignor Cipolla ha avuto delle parole anche per lui: "Chiediamo la pace del cuore anche per Filippo e la sua famiglia. Il nostro cuore cerca tenerezza, comprensione, affetto, amore. La pace del cuore ¨¨ pace con se stessi, con il proprio corpo, con la propria psiche, con i propri sentimenti soprattutto quelli che riguardano il senso delle azioni che compiamo e il senso della vita".
Gazzetta dello Sport
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