Temperature in calo, a causa di due perturbazione in transito sull'Italia
Dopo un Capodanno relativamente stabile ma caratterizzato da foschie e cieli grigi in diverse regioni, una perturbazione sta portando masse di aria fredda sull'Italia;?l¡¯afflusso di correnti fredde, iniziato nella giornata di gioved¨¬ 2 gennaio, proseguir¨¤ con effetti marcati su tutto il territorio. Il fine settimana dell¡¯Epifania si preannuncia quindi meteorologicamente turbolento, con piogge, venti forti e un calo generalizzato delle temperature, in particolare al Centro-Nord.
Meteo venerd¨¬ 3 gennaio 2025
¡ª ?La giornata di venerd¨¬ sar¨¤ dominata dal passaggio della perturbazione verso il Centro-Sud, con condizioni di instabilit¨¤ diffusa. Al Nord, dopo le ultime piogge sulla Romagna e qualche nevicata oltre i 900 metri, si assister¨¤ a un miglioramento con schiarite, al netto di una densa nebbia notturna che interesser¨¤ la Pianura Padana. Al Centro, piogge e temporali colpiranno soprattutto i settori tirrenici, con nevicate in Appennino a partire dai 1000-1500 metri. Giornata variabile al?Sud e nelle Isole, con?piogge sparse su Campania e Basilicata, e fenomeni pi¨´ intensi in serata sulla Sicilia. Temperature in lieve calo, accompagnate da venti moderati nei quadranti occidentali e mari molto mossi.
Meteo sabato 4 gennaio 2025
¡ª ?Per sabato ¨¨ attesa una breve tregua al Nord e al Centro, con tempo prevalentemente stabile e soleggiato, salvo nebbie mattutine e nubi basse sulla Val Padana occidentale e sulle regioni tirreniche. Al Sud permarranno residui rovesci, specialmente su Calabria e a nord della Sicilia, ma in attenuazione nel corso della giornata. Le temperature, in calo al Sud, rimarranno stabili altrove, con massime comprese tra 4 e 14 gradi a seconda delle zone.
Tendenza per i giorni successivi
¡ª ?Una nuova perturbazione ¨¨ attesa tra domenica sera e il giorno dell¡¯Epifania. Porter¨¤ piogge al Nord e sulle regioni tirreniche, con nevicate sulle Alpi sopra i 600-800 metri e, localmente, fino in pianura su Piemonte, Lombardia ed Emilia. Venti forti di Libeccio e Scirocco e mari agitati. Entro il 9-10 gennaio, una nuova massa d¡¯aria artica potrebbe raggiungere l¡¯Italia, portando un ulteriore calo termico diffuso e neve fino a quote pianeggianti in molte regioni, con il rischio di eventi ciclonici in alcune aree.
Gazzetta dello Sport
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