World Cup, super Elisa Roner: battuta la n.1 al mondo
Ci si aspettava un acuto dalla divisione olimpica e invece sono stati gli atleti del compound a guadagnarsi due finali e un po' di gloria nella prima tappa di coppa del mondo conclusa lo scorso fine settimana ad Antalya. La trasferta in terra turca era la prima uscita probante dell'Italia in vista del percorso che deve portare ai pass per i Giochi di Parigi 2024: ad evidenziare le difficolt¨¤ della gara il numero dei partecipanti, 400 arcieri in rappresentanza di 52 nazioni, ma soprattutto le prestazioni che, fin dal primo giorno, hanno messo in evidenza un livello altissimo. Basti pensare che, al termine della gara di qualifica, gli USA hanno realizzato il record mondiale compound sulle 216 frecce e altri due primati mondiali sono stati eguagliati. E l'Italia? Gli azzurri si sono difesi come hanno potuto: i compound hanno stabilito tre record italiani e poi sono riusciti anche a giocarsi due medaglie. A gioire al termine della competizione ¨¨ stata soprattutto la giovane Elisa Roner che, al primo anno da senior e dopo un avvio stagionale eccellente con la vittoria del circuito di coppa del mondo indoor a Las Vegas e il primo tricolore assoluto al chiuso a Rimini, in questo esordio outdoor ha conquistato subito un bronzo, primo podio in carriera nella world cup.
EMOZIONE RONER
¡ª-"Sono molto felice sia del risultato che per la medaglia. E' stata una grande affermazione arrivata dopo aver affrontato avversarie fortissime. Se devo essere sincera non sono del tutto soddisfatta del mio tiro in finale, le frecce andavano un po' a destra e un po' a sinistra, per¨° sono riuscita a rimanere concentrata e ad ottenere il risultato. A cosa ho pensato durante lo spareggio decisivo con Ella Gibson? Mi sono concentrata solamente sul braccio dell'arco e sulla posizione della spalla. Ed ¨¨ andata bene...". Queste le dichiarazioni della ventunenne roveretana dopo essersi giocata la finale contro la n.1 del ranking mondiale. In effetti si pu¨° parlare di un'impresa, considerando che l'avversaria lo scorso anno ha scalato la graduatoria mondiale vincendo tre tappe su quattro, concludendo con l'argento la finalissima della competizione andata in scena in Messico, dove ¨¨ stata superata dalla colombiana Sara Lopez che ha raggiunto il record di ben sette finali vinte in carriera. Proprio la Lopez ¨¨ stata ad Antalya l'avversaria di Elisa in semifinale, vinta per 146-144. Ma l'arciera trentina ha saputo gestire l'emozione e, tornata in campo per il terzo posto, ha tenuto testa a un'avversaria del calibro di Ella Gibson. Roner va in vantaggio 28-27, la britannica rimette subito tutto in parit¨¤ (29-28) mentre nella terza vol¨¦e nessuno riesce a prevalere (29-29). Nelle ultime sei frecce il copione si ripete, Roner si porta avanti (30-29), ma Gibson recupera (30-29) e cos¨¬ si va allo shoot off con le frecce che terminano la propria corsa entrambe sul 10 ma, quella di Elisa Roner ¨¨ pi¨´ vicina al centro e vale il 144-144 (10-10*) finale.
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MIXED TEAM QUARTO
¡ªSfumato per un nulla invece il secondo bronzo dell'Italia. Si ¨¨ fermata a un passo dal podio la corsa di Marco Bruno ed Elisa Roner nel misto. Il duetto azzurro, dopo aver battuto Turchia (155-153) e allo spareggio la Colombia (157-157; 19-18), cede di misura in semifinale con Taipei (156-157) e poi viene fermato nella finalina dalla Malesia dopo lo spareggio: 157-157 (18-19). Nel complesso si ¨¨ trattato di un ottimo viatico per proseguire una stagione ricca di impegni, vissuta con la speranza che il CIO dia finalmente il via libera per l'inserimento della divisione compound nel programma dei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
OLIMPICI VERSO SHANGHAI
¡ªSicuramente pi¨´ pensierosi gli atleti italiani dell'olimpico che in Turchia speravano di andarsi a giocare almeno un podio: n¨¦ le squadre, n¨¦ il mixed team con Nespoli e Rebagliati sono riusciti nell'intento e, nella gara individuale, Mauro Nespoli ¨¨ quello che ha fatto maggior strada fermandosi per¨° al terzo turno. Questa l'analisi dell'olimpionico dell'aeronautica affidata ai suoi profili social: "La prima trasferta dell’anno volge al termine ed ¨¨ inutile girarci intorno: non era questa la performance per la quale mi sono allenato. La strada per il campionato del mondo di Berlino ¨¨ sicuramente in salita, ma non mi spaventa camminare".
Se per il mondiale in Germania bisogna attendere la prima settimana di agosto, il prossimo appuntamento ¨¨ dietro l'angolo: la seconda tappa di coppa si disputer¨¤ a Shanghai dal 16 al 20 maggio e in Cina scender¨¤ in campo anche lo spauracchio Corea del Sud, unica grande assente ad Antalya. Insomma, le difficolt¨¤ saranno ancora maggiori, ma certe sfide ¨¨ bene affrontarle a viso aperto mettendo da parte ogni rimpianto. Gli azzurri stanno lavorando per questo.
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