Arcieri del futuro, tra scuola e famiglia i corsi per allargare la base
Non solo alto agonismo e frecce che possono valere la qualificazione per Parigi 2024. La stagione 2023 dell'arco italiano ¨¨ sicuramente rivolta alle gesta degli azzurri che dovranno guadagnarsi gi¨¤ da questa stagione outdoor i pass per i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, ma in casa Fitarco si guarda anche pi¨´ lontano, posizionando il mirino verso il futuro del movimento. E per garantirsi un futuro all'altezza dei successi ottenuti negli ultimi quadrienni, la federazione non pu¨° far altro che puntare sui giovani e sui loro genitori, per ampliare ulteriormente la base dei praticanti. Come fare? Tutto passa attraverso le societ¨¤ arcieristiche. Ad oggi il movimento conta su tutto il territorio nazionale 527 affiliate e sono proprio le societ¨¤, coadiuvate dai comitati regionali, ad essere state chiamate in causa per prendere parte al progetto promozionale "A scuola con l'arco" che Fitarco svilupper¨¤ nel corso dell'anno grazie al sovvenzionamento di Sport e Salute. L’obiettivo del progetto ¨¨ semplice: avvicinare i pi¨´ giovani al tiro con l’arco ma, allo stesso tempo, ampliare ulteriormente la platea dei praticanti includendo nelle attivit¨¤ anche i loro genitori o parenti. Le compagnie che intendono aderire a questa novit¨¤ avranno tempo fino a luned¨¬ 27 marzo per dare la loro disponibilit¨¤ alla federazione, dopodich¨¦ avranno il compito di portare i neofiti sui campi di tiro per fargli conoscere da vicino il pi¨´ antico degli sport moderni.
Il progetto
¡ªGli obiettivi sono plurimi. Innanzitutto ampliare la base di praticanti e avvicinare i pi¨´ giovani ma, allo stesso tempo, si cerca di coinvolgerli insieme ai loro genitori o parenti, per far vivere loro un'esperienza coinvolgente, da condividere e da ricordare. I neofiti che faranno il loro ingresso in una societ¨¤ che partecipa al progetto avranno diritto a un corso di tiro con l'arco gratuito della durata di sei mesi che prevede due ore di lezione settimanali. Non solo pratica per¨°, perch¨¦ insieme al corso base sono previsti approfondimenti che coinvolgono tanto i ragazzi e i loro genitori, quanto i tecnici e i dirigenti delle societ¨¤ stesse. L'elemento che caratterizza queste progetto ¨¨ infatti la parte formativa che prevede la presenza o gli interventi a distanza degli psicologi dello sport che proporranno le tecniche di preparazione mentale utili non solo per la prestazione sportiva ma anche per la vita di tutti i giorni. Pensiamo ad esempio agli esercizi sulla concentrazione utili tanto agli arcieri, quanto ai giovani nel loro percorso scolastico. Sempre in relazione alla formazione, i partecipanti potranno godere anche dei consigli utili di una nutrizionista, la dottoressa Rebecca Gennari che, attraverso varie modalit¨¤ di comunicazione, fornir¨¤ le informazioni necessarie per conoscere nel dettaglio quali siano i corretti stili di vita da seguire, dando consigli utili sul miglior regime alimentare da mantenere prima, durante e dopo l'attivit¨¤ sportiva. Proprio a questo proposito, in occasione dei tricolori indoor di Rimini, sono stati coinvolti alcuni azzurri come “testimonial” del progetto e a breve si sapranno i contenuti che la nutrizionista ha registrato insieme alle campionesse della Nazionale Cinzia Noziglia, Lucilla Boari, Irene Franchini ed Elisabetta Mijno, oltre ad altri contributi video realizzati con l'azzurrino Lorenzo Gubbini e l'olimpionico Mauro Nespoli. Per invogliare i pi¨´ giovani a praticare il tiro con l'arco, ¨¨ in fase di realizzazione anche un fumetto online dal titolo "Golden Arrow, fino all'ultima freccia" che permetter¨¤ di evidenziare in chiave moderna, con il supporto di un piano di comunicazione dedicato sui profili social federali, quali siano i benefici portati dalla pratica arcieristica dando anche uno spaccato delle dinamiche di gruppo e mettendo in risalto le qualit¨¤ degli ambienti arcieristici. Se questo progetto sovvenzionato da Sport e Salute far¨¤ centro come i portacolori azzurri sanno fare in campo internazionale ci saranno numerosi nuovi arcieri tra le fila degli agonisti. In alternativa, i partecipanti che non continueranno con l'attivit¨¤ potranno raccontare di aver fatto una bella esperienza vissuta in famiglia e di saper scoccare una freccia. Vi pare poco?
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