Le tentazioni alimentari dei pallavolisti fra il nutrizionista e le polpette della mamma. A Colaci manca il pesce, Orduna ¨¨ ghiotto di asado mentre la Danesi va matta per gli spaghetti con le vongole
(a cura di?Matteo Marchetti)
"Posso rinunciare a tutto tranne che alle tentazioni". Non si riferiva alla pallavolo Oscar Wilde, ma uno dei suoi aforismi pi¨´ celebri pu¨° essere appeso negli spogliatoi dei palasport italiani. Molti dei desideri, nemmeno troppi nascosti, di giocatori e giocatrici sono legati al cibo. Vietato esagerare, soprattutto durante la stagione, anche se qualche sfizio ¨¨ sempre consentito anche nelle diete pi¨´ rigide. Senza contare che c¡¯¨¨ anche chi ha fatto dei piatti prelibati la propria passione e una sorta di secondo lavoro: ¨¨ il caso di Robertlandy Simon, centrale cubano di Civitanova socio in due locali fra cui una churrascaria brasiliana in cui al mangiare si associa un clima di festa con musica latino-americana. Ma al di l¨¤ del discorso imprenditoriale, per uno sportivo l¡¯attenzione a cosa si porta in tavola deve essere massima.
Sotto controllo
"Lo ammetto ¨C spiega Simone Giannelli, regista passato in estate da Trento a Perugia ¨C sono molto goloso, soprattutto di pizza. Per¨° non faccio una grande fatica a tenere un regime alimentare corretto anche perch¨¦ lo ritengo uno dei comandamenti pi¨´ importanti per un atleta. Certo, una volta a settimana un piccolo sfizio me lo tolgo, altrimenti diventa davvero dura, mentre sto pi¨´ attento in vacanza anche perch¨¦ ¨¨ il periodo in cui si fa meno attivit¨¤". Il suo compagno di nazionale Massimo Colaci confessa di non avere la gola fra i peccati capitali. "Ho la fortuna di non essere un grande appassionato di dolci, se devo sgarrare ¨¨ pi¨´ probabile che lo faccia qualche volta sul salato". Poi per¨° si lascia andare alla descrizione del piatto preferito. "Fin da piccolo sono ghiotto di polpette come le faceva mia nonna e poi mia mamma. Non sono quelle classiche, perch¨¦ vengono prima fritte e quindi messe nel sugo; la domenica in casa mia il rag¨´ era sul fuoco fin dalla prima mattina e quando vedo le polpette nel piatto oltre al sapore squisito mi tornano in mente anche le giornate che trascorrevo in famiglia".
Pesce e famiglia
Il segreto ¨¨ abituarsi a un regime alimentare corretto fin da giovani. "Sono sempre stato abbastanza attento, probabilmente se inizi presto poi diventa tutto pi¨´ semplice", dice il libero della Nazionale. Questo non significa essere rigidi. "Da anni gioco in citt¨¤ che non hanno il mare, cos¨¬ appena torno a casa mia festeggio con un bel piatto di pesce. Poi se ¨¨ pescato da me ancora meglio, mi sembra tutto pi¨´ buono". Molti degli atleti di alto livello sono seguiti da nutrizionisti che indicano la strada in campo alimentare. Fra loro anche Beatrice Negretti, libero di Monza. "Ho una specialista al mio fianco da 4 anni e ormai ho trovato il mio equilibrio. Il piatto preferito? Carote crude grattugiate, ma se non vale allora dico lasagne e tiramis¨´. Di solito mi tengo un giorno alla settimana in cui posso sgarrare e mi concedo pizza o hamburger, ma a me basta che sia una cena al ristorante e va bene tutto. Sono sincera: quest¡¯anno ¨¨ stata durissima fare i post partita a casa".
Il fisico aiuta
Fra le pallavoliste c¡¯¨¨ anche chi ha la fortuna di non dover fare i conti con bilancia e calorie. E¡¯ l¡¯identikit di Anna Danesi che confessa: "Non sono golosa di qualcosa in particolare, ma mi piace tutto e mangio tanto a iniziare dagli spaghetti alle vongole che adoro. La dieta? Non ne seguo una particolare, solamente il giorno della gara cerco di non portare in tavola qualcosa di pesante. E per me il cibo durante la stagione o in vacanza non cambia, mangio sempre quello che mi va". Non si nega niente neppure Beatrice Parrocchiale, anche se confessa che "mangiare sano ¨¨ fondamentale, mi fa sentire bene sia durante gli allenamenti sia in partita". Per¨° il libero azzurro non si nega niente. "Sono golosa e se un cibo mi fa gola difficilmente non lo assaggio. Mi piace un po¡¯ tutto, ma alla pizza margherita e a un bel piatto di carbonara proprio non rinuncio. Non appena in vacanza arrivo al mare la prima cosa che ordino ¨¨ il fritto misto".
Viva la carne
Si va sul sicuro invece quando si approda in Sudamerica. "Che argentino sarei se non fossi ghiotto di carne" risponde Santiago Orduna, specialista in grigliate. E durante la stagione invita spesso i compagni a casa. "Non resisto a un ottimo asado e all¡¯entrana, molto popolare dalle mie parti, un taglio tenero e saporito. Da tempo mi affido a una nutrizionista molto brava, ma sono goloso e faccio fatica a resistere al gelato, potrei mangiarne tutti i giorni". Finita una partita l¡¯appuntamento ¨¨ in un ristorante dove si fa un ottimo hamburger con il cheddar. "Cerco sempre posti dove offrono una carne di qualit¨¤. Se poi riesco a chiudere la cena con cheesecake e gelato ¨¨ il massimo". Per Alessia Orro, regista impegnata con l¡¯Italia, controllare la propria alimentazione ¨¨ semplice. "Siamo professioniste, facciamo la spesa e cuciniamo da sole, non trovo complicato seguire regole di base". Anche Alessia per¨° ammette di essere golosa di pancake e di pizza. "E quando posso concedermi qualche sfizio, perch¨¦ ¨¨ giusto ogni tanto anche lasciarsi andare, allora scelgo qualcosa come la cheesecake o un bel gelato. Ogni tanto non fa male".
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