Triathlon: l'alimentazione non è solo questione di calorie

[tps_title]Cos’è il triathlon [/tps_title]

Il triathlon è uno sport “giovane” composto da tre discipline “antiche” come il nuoto, il ciclismo e la corsa a piedi, dove la gara consta di un'unica prova consecutiva, ed è forse il re degli sport di endurance, soprattutto nelle varianti più lunghe.????
I concorrenti devono dimostrare ottime condizioni di forza e resistenza, ma anche coordinative.
Il triathlon è composto quindi da tre discipline di tipo aerobico con un diverso impegno dal punto di vista dei distretti muscolari interessati in ogni disciplina e possiamo dire che chi lo fa è uno sportivo completo sotto tutti i punti di vista.?????

(Continua nella prossima scheda)

[tps_title]Le “distanze” del triathlon[/tps_title]

Tuttavia può essere avvicinato da tutti quelli che, avendo le basi delle 3 discipline ed un po’ di voglia di allenarsi, vogliano cimentarsi in uno sport multidisciplinare.

La differenza grande la fanno le distanze: si passa dal “supersprint”, dove si nuota 400 mt, si pedala 10 km e si corre 2,5 km, fino al “super lungo o ironman”, dove consecutivamente si nuota per 3800mt, si pedala per 180 km e si corre 42,195 km: praticamente dopo aver traversato a nuoto lo stretto di Messina (3666 mt) e aver pedalato da Modena a Milano si corre una Maratona! ???
La tabella illustra il differente impegno tra le varie tipologie di gare di triathlon.

(Continua nella prossima scheda)

[tps_title]Alimentazione: sei “supersprint” o Ironman”?[/tps_title]

Capite come non si possano definire univocamente i bisogni energetici senza tener conto delle differenti distanze. Per un “supersprint”, l’aspetto più importante dell’alimentazione è di non appesantire l’atleta e generalmente non è richiesta alcuna integrazione.????????
Per un atleta che si appresta ad affrontare un “Ironman”, l’alimentazione e l’integrazione rappresentano la chiave del successo costruito sul sudore quotidiano, da curare nel minimo dettaglio per migliorare la produzione di glicogeno, utilizzare al meglio le riserve energetiche sviluppando la potenza lipidica e bilanciando i sistemi energetici, saper individuare l’inizio della soglia del lattato e degli squilibri elettrolitici.

Parlando più genericamente, l’alimentazione equilibrata nel triathlon non è il solo risultato del bilancio calorico tra “entrate e uscite”, ma di altri fattori come la prestazione, il recupero e la prevenzione degli infortuni.

Rifornirsi della giusta quota di energia prevede anche di apportare nutrienti essenziali, sali minerali, vitamine, grassi di elevata qualità e tutto ciò che possa aiutare cartilagini, legamenti, muscoli e articolazioni ad essere più forti e recuperare al meglio.

(Continua nella prossima scheda)

[tps_title]Ad ogni disciplina del triathlon la sua alimentazione[/tps_title]

Nel triathlon la parte più delicata dell’alimentazione è la variabilità dei fabbisogni nelle varie discipline e soprattutto la possibilità di alimentarsi prima, durante e dopo. Pensate a com’è differente l’alimentazione necessaria ad affrontare un allenamento in acqua o in sella! Fortunatamente il grosso dell’allenamento si fa isolando le singole discipline, anche se ogni tanto ci si allena combinando 2 sport e, raramente, si provano tutte e tre consecutivamente.

E poi c’è il pasto dopo la prestazione, detto anche “recovery”, mattone fondamentale per la crescita muscolare, l’aumento di forza e resistenza.

E in questo panorama naturalmente non può mancare l’acqua, l’alimento più importante di tutti, quello che è la base della vita e di tutti gli sport, che spesso oltre ad idratare permette di portare in circolo importanti quantità di macro e micronutrienti che vengono supplementati.