ALIMENTAZIONE
Vacanze in altura? Bene ai tuoi allenamenti, ma devi mangiare cos¨Ź
[tps_title]Estate[/tps_title]
LĄŻestate ¨¨ un ottimo momento per allenarsi. Le giornate sono pi¨´ lunghe, le ferie permettono maggior relax e una miglior gestione dei tempi e delle energie. Per coloro che approfittano dei training camp o dellĄŻallenamento in altura ¨¨ importante conoscere anche come alimentarsi sia per recuperare al meglio le energie sia per godere al massimo dei benefici sullĄŻorganismo dellĄŻalta quota. Ecco quindi i principali consigli da conoscere.
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[tps_title]l recupero ti allena[/tps_title]
Nei training camp le sedute di allenamento sono ravvicinate: il tempo per recuperare tra una seduta e lĄŻaltra ¨¨ ridotto, non sempre sufficiente a far fronte alle energie che lĄŻallenamento successivo richiede. EĄŻ fondamentale pertanto integrarsi ¨Cse la disciplina lo permette come nel podismo e nel ciclismo- durante la seduta stessa e alimentarsi al suo termine. La prima ora, ancor pi¨´ la prima mezzora, ¨¨ la pi¨´ preziosa: i nutrienti assunti in questa finestra di tempo giungono con rapidit¨¤ e specificit¨¤ ai muscoli che li hanno consumati. Tale disponibilit¨¤ nelle ore successive tende via via a ridursi. Appena terminato lĄŻallenamento, pertanto, ¨¨ essenziale assumere acqua, minerali, carboidrati e proteine per ripristinare lĄŻidratazione, le energie e riparare gli stress muscolari. Un esempio? Yogurt bianco magro o albumi dĄŻuovo con frutta e fiocchi di avena oppure pane con affettato magro come bresaola, crudo, speck, cotto, pollo e tacchino. Per coloro che non vogliono lasciare nulla al caso e ottimizzare i recuperi, le miscele in polvere da sciogliere in acqua a base di maltodestrine, aminoacidi e sali minerali sono perfette.
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[tps_title]La colazione? Con moderazione[/tps_title]
Uno degli errori pi¨´ diffusi in avvicinamento ad una seduta di allenamento prolungata come Ą°un lungoĄą in bicicletta o di corsa ¨¨ quello di fare incetta di cibo nella prima colazione. Niente di pi¨´ sbagliato: pi¨´ carboidrati si assumo e meno se ne avranno a disposizione circa unĄŻora dopo tale pasto per un evento fisiologico che si chiama ipoglicemia reattiva; al tempo stesso una larga quantit¨¤ di cibo appesantisce lo stomaco rallentandone lo svuotamento. Il rischio sarebbe quello di partire appesantiti e paradossalmente Ą°scarichiĄą di energie. Il suggerimento pertanto ¨¨ quello di consumare una prima colazione con adeguato anticipo (almeno 90-120 minuti prima della seduta)? inserendo oltre che alimenti fonte di carboidrati anche una piccola porzione di proteine limitando i grassi e contenendo il volume degli alimenti. Sar¨¤ importante, a seguire, interarsi durante lĄŻallenamento con barrette o gel energetici cos¨Ź da preservare la propria riserva endogena di energia (glicogeno muscolare) e ridurre cos¨Ź i tempi di recupero.
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[tps_title]Idratati[/tps_title]
NellĄŻaria fredda lĄŻevaporazione ¨¨ minima e pertanto lĄŻaria ¨¨ trasparente e asciutta. In altre parole lĄŻaria di montagna ¨¨ maggiormente Ą°seccaĄą. In aggiunta lĄŻacqua di fonte contiene una scarsa concentrazione di minerali. Per questo motivo anche se la sudorazione quando ci si allena in altura potrebbe essere inferiore rispetto a quella del medesimo allenamento condotto a livello del mare, ¨¨ necessario curare lĄŻidratazione e la reidratazione dopo le sedute. La sola acqua non basta. Durante e dopo gli allenamenti continua a recuperare i minerali persi assumendoli in polvere oppure in tavolette effervescenti prive di zuccheri da sciogliere in acqua. Al fine di ottimizzare lo stimolo allenante ¨¨ importante che lĄŻorganismo sia per idratato. Allenarsi in situazione di scarsa idratazione diminuisce gli adattamenti dellĄŻallenamento.
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[tps_title]Occhio al ferro[/tps_title]
In altura, per aumento dei livelli di cortisolo, lĄŻormone dello stress, e dellĄŻaumentato allenamento ci potrebbe essere una riduzione delle concentrazioni di ferro a livello ematico. In aggiunta, a medie quote, al fine di ottimizzare gli adattamenti allĄŻallenamento e allĄŻaltura, risulta vantaggioso integrare dagli alimenti la giusta quantit¨¤ di questo minerale. Esso, infatti, ¨¨ essenziale poich¨Ś il suo compito ¨¨ quello di trasportare lĄŻossigeno nel sangue. Il tratto dellĄŻintestino dove si assorbe il ferro ¨¨ molto breve. Assumere importanti quantit¨¤ di ferro non risulterebbe vantaggioso. Il consiglio, pertanto, ¨¨ quello di assumerlo in due pi¨´ piccole porzioni, ad esempio con due spuntini a base di bresaola e una fonte di vitamina C (in montagna ci sono i frutti di bosco che ne sono ricchi) per favorirne un ottimale assorbimento. Non ¨¨ tutto. Al fine di assorbire al meglio il ferro e frenare una sua perdita ¨¨ importante assumere quotidianamente gli acidi grassi omega-3 al fine di contenere le concentrazioni dellĄŻormone epcidina, principale regolatore dell'omeostasi del ferro.
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[tps_title]Sogni dĄŻoro[/tps_title]
A volte sia per lĄŻintensit¨¤ che la frequenza delle sedute di allenamento, oltre che per lĄŻaltitudine della localit¨¤ di permanenza, ¨¨ possibile che il sonno possa esser disturbato. Niente di preoccupante, ¨¨ del tutto fisiologico ed ¨¨ un evento da mettere in conto. Il sonno notturno per¨° ¨¨ un elemento fondamentale del recupero. Per favorirne la qualit¨¤ pertanto assumi un integratore di magnesio prima di coricarti. Anche uno spuntino a base di latticini ¨Camenoch¨Ś non vi siano intolleranze o allergie- pu¨° stimolare il sonno. Non solo. Yogurt o latte sono un ottimo spuntino serale per favorire il recupero notturno e frenare il fisiologico catabolismo muscolare.
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[tps_title]Training campĄcon gusto[/tps_title]
Si tratta sempre di una vacanza, quindi, tra una seduta e lĄŻaltra onora la cucina locale, senza appesantirti eccessivamente. Se la tua alimentazione abituale ¨¨ impeccabile e riesci a sfruttare al massimo i tempi del recupero, concediti la degustazione di qualche specialit¨¤ locale, senza eccessi n¨Ś sensi di colpa. Non ¨¨ tutto. Gi¨¤ a basse quote il metabolismo basale potrebbe esser aumentato o, ad ogni modo, vi potrebbe essere una maggior ossidazione di zuccheri a discapito dei lipidi. Questo significa da un lato che dimagrire in altura diviene pi¨´ difficoltoso e, al tempo stesso, che uno sgarro a base di carboidrati viene pi¨´ facilmente perdonato piuttosto che lo stesso consumato a livello del mare.
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