Da -70 a +40° C: scopri i segreti dell'integrazione in alpinismo e triathlon

[tps_title]MORO E FONTANA SIMILI?[/tps_title] C'è qualcosa che accomuna?Simone Moro?e?Daniel Fontana, due elementi di spicco di alpinismo e triathlon italiano? Forse i punti di contatto sono più di quelli che sembrano, visto che la fatica e la capacità di sacrificio sono un denominatore comune delle loro discipline sportive: è però andando a scavare nella preparazione [...]

[tps_title]MORO E FONTANA SIMILI?[/tps_title]

C'è qualcosa che accomuna?Simone Moro?e?Daniel Fontana, due elementi di spicco di alpinismo e triathlon italiano? Forse i punti di contatto sono più di quelli che sembrano, visto che la fatica e la capacità di sacrificio sono un denominatore comune delle loro discipline sportive: è però andando a scavare nella preparazione quotidiana, soprattutto negli aspetti che si discostano leggermente dalla preparazione fisica, che le similitudini maggiori si evidenziano.

FREDDO E CALDO?Come può un'avventura a temperature polari che superano i -50°C (nell'area del Pik Pobeda sono stati registrati -71°C) essere simile ad un ironman disputato in un clima torrido? Eppure l'integrazione, per molti aspetti, è sovrapponibile. In particolare per quanto riguarda due sostanze naturali che non sono sintetizzate in maniera industriale: i?flavonoli del cacao?e gli?Omega Tre.

(continua nella prossima scheda)

[tps_title]CACAO[/tps_title]

Pensate a quanto sia importante l'irroramento dei tessuti sia ad alte sia a bassissime temperature.?“I flavonoli del cacao favoriscono il flusso di sangue ai muscoli che lavorano di più, per esempio ai quadricipiti e a tutti i muscoli estensori?– spiega Elena Casiraghi esperta in nutrizione e integrazione sportiva dell’Equipe Enervit –. Il flusso di sangue aumenta anche a livello cerebrale, aspetto che va a vantaggio della capacità di apprendimento, della memoria e del campo visivo”.
(continua nella prossima scheda)

[tps_title]OMEGA[/tps_title]

Gli Omega tre?potenziano?l'effetto dei flavonoli e?“aumentano la capacita cerebrale e potenziano il flusso sanguigno?– prosegue la Casiraghi –. Conducendo uno studio con podisti, triatleti e ciclisti abbiamo notato che l'assunzione anche in piccole dosi, circa 1 g, di Omega Tre riduce il rischio di infortunio dell'8%”.
(continua nella prossima scheda)

[tps_title]SOVRAPPOSIZIONI[/tps_title]

Necessità comuni in alta quota o su terreni roventi. Si lavora ad alta intensità, con la mente appannata: mentre Moro deve essere?veloce?per sfruttare le poche ore di luce per l'impresa siberiana, il Fontana della situazione deve essere?lucido, rapido e concentrato in operazioni delicate come le transizioni, momenti in cui si arriva ad alti regimi ma è necessaria la massima precisione. E non dimentichiamo che una migliore?circolazione?sottocutanea potrebbe ridurre la percezione di troppo caldo o troppo freddo.

(continua nella prossima scheda)

[tps_title]IN NEGOZIO[/tps_title]

Sul bancone del negozio di fiducia?si possono trovare?EnerZona Omega 3 RX, estratto di olio di pesce altamente purificato e certificato Ifos, e?Enervit Just Flow?a base di flavanoli del cacao puro, un integratore dedicato alla parte più importante della gara, quella di preparazione. Quest'ultimo è un prodotto di nuova concezione: aiuta a mantenere l’elasticità dei vasi sanguigni, contribuisce alla funzione fisiologica di sostegno metabolico e antiossidante e alla funzione tonica. Un prodotto da utilizzare nei giorni di riposo prima di una competizione, nelle sedute di allenamento ad elevata intensità.