ALIMENTAZIONE
Trekking: il carburante per camminare
[tps_title]I benefici del trekking [/tps_title]
L'accezione comune del trekking? (da trek=tirare, arrampicare) ¨¨ quella di passeggiata o di escursione giornaliera su percorsi naturali, a volte poco agevoli, ma sicuri, da fare a piedi. Pu¨° diventare anche un viaggio di pi¨´ giorni prevedendo anche di dormire in tenda o in rifugi. Recente ¨¨ la nascita del trekking urbano.?????
Camminare a passo costante, in ambienti sani e naturali, favorisce lĄŻelasticit¨¤ dei vasi sanguigni, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e migliora lĄŻossigenazione dei tessuti. Irrora le fibre muscolari, mantenendo elastici sia tendini che legamenti, rinforzando le articolazioni e contrastando lĄŻosteoporosi. Migliora anche il tono dellĄŻumore in quanto aumenta la produzione di endorfina e serotonina. E poi, essendo unĄŻattivit¨¤ che usa come combustibile principalmente il grasso corporeo, aiuta a mantenere il giusto peso.
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[tps_title]Trekking: attivit¨¤ ad alto consumo energetico [/tps_title]
Il trekking ¨¨ da considerarsi unĄŻattivit¨¤ ad alto consumo energetico, perch¨Ś richiede al nostro organismo uno sforzo prolungato nel tempo. Il dispendio calorico di 4 ore di trekking ¨¨ del 250-300% superiore alla classica giornata sedentaria di lavoro e pi¨´ del doppio rispetto allo stesso tempo dedicato alla semplice camminata in un parco. Nutrirsi in maniera corretta ¨¨ quindi fondamentale per poter far fronte nel modo migliore al prolungato sforzo fisico, considerando diversi aspetti: lunghezza e difficolt¨¤ del percorso, altezza in quota, peso della persona e dellĄŻattrezzatura. Questo servir¨¤ a formulare il corretto apporto energetico, fattore importantissimo insieme alla digeribilit¨¤ delle scelte.
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[tps_title]Carboidrati e grassi per prepararsi alla camminata [/tps_title]
I carboidrati devono rappresentare la fonte principale di alimentazione, oltre il 50-60% infatti va consumato prima e durante lĄŻattivit¨¤. Pane, pasta, patate e riso (carboidrati complessi) sono fondamentali soprattutto nella fase che precede lo sforzo, mentre durante lĄŻescursione la frutta fresca o secca, biscotti o barrette di natura glucidica (carboidrati semplici) sono da preferire per lĄŻelevata digeribilit¨¤ e lĄŻimmediata disponibilit¨¤ energetica.
Anche i grassi sono importanti e, nella dieta di un escursionista, non dovrebbero superare il 25-30%. Il vantaggio nellĄŻutilizzo ¨¨ intrinseco nella loro natura: ci aiutano a riempire le riserve energetiche per quando glucosio e glicogeno saranno esauriti. I semi oleosi come noci, mandorle, nocciole, semi di zucca, di girasole, ecc. possono essere facilmente trasportati e consumati durante lĄŻattivit¨¤. Attenzione a mangiarli in piccole quantit¨¤ perch¨Ś rallentano lo svuotamento gastrico e quindi la digestione.
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[tps_title]Proteine per il recupero [/tps_title]
Le proteine andrebbero mangiate principalmente dopo lĄŻattivit¨¤ di trekking e sono fondamentali per garantire il giusto apporto di aminoacidi, utili per la riparazione e ricostruzione delle cellule e il loro ricambio Generalmente un consumo tra il 15% ed il 20% ¨¨ raccomandato. Tra le proteine di carne, pesce, uova, formaggi e legumi, scegliere quelle pi¨´ magre e cucinarle in maniera leggera aiuta a massimizzare gli effetti positivi di una buona escursione.
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