ALIMENTAZIONE
Alpinismo, cosa mangiare quando sei in alta quota
[tps_title]Cosa succede all'organismo in alta quota[/tps_title]
Tra tutti i parametri che possiamo esaminare nellĄŻalpinismo, e che influenzano anche i bisogni alimentari, il pi¨´ delicato ¨¨ sicuramente lĄŻaltezza dal livello del mare: oltre i 3000 metri la pressione atmosferica cala con conseguente diminuzione anche della pressione dellĄŻossigeno e riduzione della gettata cardiaca.
In ipossia il lavoro fisico diventa pi¨´ faticoso e pi¨´ si sale in quota e maggiore ¨¨ la perdita di potenza muscolare: ad unĄŻaltezza di circa 5000mt, la potenza aerobica ¨¨ ridotta di circa il 50% rispetto al valore a livello del mare.??????????????
Il sistema nervoso centrale ¨¨ quello che maggiormente risente della diminuzione dellĄŻossigeno e il mal di testa e la nausea, o in alternativa lĄŻeuforia, rappresentano sintomi molto comuni che rivelano sofferenza di questo tessuto. Spesso si registrano anche disturbi digestivi aggravati dallo sforzo fisico alle alte quote.
Quando parliamo di alimentazione in alta quota, o comunque superiore ai 2000 mt, dobbiamo ricordare che:
- la secchezza dellĄŻaria in montagna porta velocemente alla disidratazione con squilibrio elettrolitico, diminuzione dellĄŻazotemia e riduzione del cloro, con alterazione dellĄŻequilibrio acidosi/alcalosi;
- lo sforzo ad alta quota causa crescita dei volumi gassosi, contenuti nel nostro organismo (alcalosi gassosa), con diminuzione della riserva dovuta alla rarefazione dell'ossigeno; l'alpinista pu¨° accusare gonfiore dello stomaco e dell'intestino e conseguenti disturbi digestivi (eruttazioni, flatulenza, stipsi, diarrea, ecc.);
- a basse temperature la spesa energetica ¨¨ pi¨´ marcata e la condizione di ipoglicemia si realizza molto facilmente.
(continua nella prossima scheda)
[tps_title]Altitudine e fabbisogno di calorie e nutrienti [/tps_title]
Fatta questa premessa , una dieta per uno sportivo ad alta quota deve tener conto di 3 parametri:
- ?valutazione idrica: lĄŻacqua ¨¨ un vero e proprio alimento e in alta ¨¨, forse, tra i pi¨´ importanti, in quanto il freddo aumenta la diuresi e la perdita di acqua attraverso la respirazione;
- ?valutazione calorica: le richieste energetiche aumentano sia per lo sforzo fisico richiesto sia per gli adattamenti richiesti dalle condizioni estreme: aumento della termoregolazione, aumento del battito cardiaco, degli atti respiratori e della produzione dei globuli rossi;
- ?valutazione qualitativa: le calorie devono provenire da alimenti facilmente digeribili perch¨Ś ad alta quota le funzioni gastrointestinali rallentano.
(continua nella prossima scheda)
[tps_title]Cosa mangiare prima e durante la scalata [/tps_title]
Alcuni consigli generali sono:
- Iniziare con una buona colazione con abbondanti liquidi (latte, caff¨¨, succhi di frutta) e cibi dolci e salati, prosciutto, formaggio, uova, almeno 90 minuti prima dellĄŻinizio dellĄŻattivit¨¤.
- Durante lĄŻascesa, a brevi intervalli di tempo, ¨¨ consigliabile nutrirsi con qualcosa di dolce, come frutta secca e disidratata, barrette energetiche, cioccolato. Nelle pause pi¨´ lunghe si potranno consumare piccoli panini con affettati magri e frutta fresca e secca.
- ? fondamentale bere spesso e in piccole quantit¨¤: la rarefazione dellĄŻaria porta ad una grande evaporazione dalle vie aeree mentre lo sforzo fisico provoca grande sudorazione. La scelta migliore ¨¨ lĄŻacqua che pu¨° essere arricchita con sali minerali e maltodestrine; anche il t¨¨ con zucchero e limone rappresenta una buona alternativa, meglio se in un termos che lo mantenga a temperatura gradevole.
- La caffeina aiuta a conservare reattivo il sistema nervoso centrale, ma attenzione a non esagerare nelle quantit¨¤.
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