Mettersi alla prova ad altitudini maggiori rispetto a quelle a cui si ¨¨ abituati non ¨¨ un male, ma bisogna prendere le precauzioni giuste per poterlo fare al meglio
[tps_title]Occasioni d'alta quota[/tps_title]
LĄŻinverno ¨¨ la stagione della neve e dei week end fuori porta: discipline come lo sci di fondo e lo sci alpino sono vantaggiose anche per il podista che desidera allenarsi in maniera alternativa e ottimizzare la sua prestazione sfruttando al massimo la stagionalit¨¤. EĄŻ necessario per¨° prestare attenzione: se a basse quote (1500-3000 m) si pu¨° avere aumento della fame istintiva di alimenti ricchi in zuccheri, ad alte quote (>3500 m) si evidenzia invece una soppressione dellĄŻappetito, con conseguente diminuzione dellĄŻassunzione energetica. Non ci sono modificazioni significative invece a quote inferiori ai 1000 m s.l.m.
(continua nella prossima scheda)
[tps_title]Miscele di zuccheri? S¨Ź grazie[/tps_title]
LĄŻesposizione in alta quota comporta un aumento della dipendenza dal glucosio ematico come fonte primaria energetica: questa modificazione coinvolge sia il metabolismo a riposo che durante lĄŻesercizio. In pratica, quando lĄŻatleta si espone ad altitudini superiori rispetto a quelle in cui vive e/o ¨¨ abituato ad allenarsi, subisce un aumento dellĄŻutilizzo di glucosio con maggior intaccamento delle riserve di glicogeno: al tempo stesso diminuisce invece la quantit¨¤ di lipidi ossidata a parit¨¤ di esercizio. Nel primo periodo di esposizione in alta quota, il metabolismo basale ¨¨ aumentato fino al 28% rispetto ai valori registrati a livello del mare e sembra attenuarsi dopo 2-3 giorni di permanenza a quella quota: ad ogni modo si osserva un suo aumento nelle 3 settimane successive di permanenza in quota. Sebbene non si conosca la vera causa che scateni tale risposta a livello metabolico, una spiegazione? pu¨° essere l'aumento dei livelli di cortisolo che si registrano.
(continua nella prossima scheda)
[tps_title]Idratazione anche in alta quota[/tps_title]
UnĄŻaltra delle maggiori risposte all'altura a livello fisiologico ¨¨ lĄŻiniziale riduzione della quota di acqua dellĄŻorganismo e la conseguente riduzione del volume plasmatico. Raramente c'¨¨ una sudorazione tale da implicare una significativa perdita in liquidi: a scatenarla in questo caso invece ¨¨ la quota di acqua persa attraverso la perspiratio insensibilis, cio¨¨ la perdita continua ed impercettibile di piccole quote d'acqua dalla pelle, dalle mucose e dalle vie respiratorie. LĄŻaria inspirata in quota ha una maggior secchezza rispetto a quella del livello del mare: questo comporta che lĄŻaria inspirata sottragga acqua allĄŻorganismo attraverso le muscose. In pratica chi si allena a quote superiori a quelle a cui ¨¨ abituato, dovr¨¤ prestare enorme importanza ad unĄŻadeguata idratazione: fondamentale lĄŻassunzione di miscele liquide a base di acqua, minerali (in particolare sodio, cloro, potassio e magnesio) e carboidrati in concentrazione diluita.
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