Servono a migliorare tecnica di corsa e muscolatura: ecco come gestire la corsa con una pendenza sfavorevole, una pratica utile per diventare pi¨´ veloci in pianura
[tps_title]L'utilit¨¤[/tps_title]
Le ripetute in salita sono un ottimo mezzo di allenamento: le pu¨° praticare chiunque, camminando o correndo. Sono utili per migliorare la forza muscolare degli arti inferiore, in particolare dei muscoli estensori, e per migliorare la tecnica di corsa, nonch¨¦ favoriscono infatti l¡¯avanzamento del bacino. Quest¡¯ultimo fattore, una volta riportato in pianura, permetter¨¤ un miglioramento della tecnica di corsa, con significativo vantaggio prestativo. Non ¨¨ tutto. Le ripetute in salita permettono di reclutare le fibre muscolari veloci che spesso ¡°si addormentano¡± sia con l¡¯avanzare dell¡¯et¨¤, sia con i ritmi medio e lenti di corsa. Possono essere eseguite, a seconda dell¡¯obiettivo che si desidera raggiungere, su tre distanze: salite lunghe, medie e brevi. Scopriamole.
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[tps_title]Salite brevi[/tps_title]
Le salite brevi: sono state proposte dal Professore Arcelli negli anni ¡¯80. Sono molto utili per migliorare la gittata cardiaca, ovvero la quantit¨¤ di sangue che il cuore pu¨° pompare al minuto. Comportano un immediato aumento della frequenza cardiaca; per questo devono essere eseguite da coloro che sono ben allenati e gi¨¤ con esperienza nella corsa o nella marcia. Devono avere una durata totale di 10-20 secondi, con una pendenza che varia dal 15 al 20%. Coloro che preparano le maratone possono fare queste salite anche per una distanza leggermente superiore pari a 20-30 secondi.
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[tps_title]Salite medie[/tps_title]
Le salite medie: sono ideali per atleti esperti e che hanno gi¨¤ compiuto un certo numero di competizioni nella loro vita sportiva. La pendenza dovrebbe essere compresa tra il 5 e l¡¯8% per una durata dai 2 ai 6 minuti, ovvero la distanza che in pianura si impiegherebbe per eseguire i 1000 m o i 3000 m. Devono essere eseguite al massimo 1 volta a settimana, preferibilmente lontano dalle competizioni. Sono ideali per coloro che nelle gare di mezzofondo prolungato, come ad esempio i 10000 m, vogliono migliorare la velocit¨¤ e che in genere nel tratto finale di gara tendono a calare. Il recupero tra le ripetute dev¡¯essere pari al tempo impiegato per tornare al punto di partenza camminando.
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[tps_title]Salite lunghe[/tps_title]
Le salite lunghe: sono ideali per i maratoneti gi¨¤ ben allenati e devono essere eseguite su una pendenza variabile dal 3 al 6%, quindi non troppo pendenti, per una distanza di 6-10 km. Esse permettono un aumento del numero e del volume dei mitocondri in molte fibre veloci che riusciranno cos¨¬ a utilizzare una maggior quantit¨¤ di ossigeno al minuto quando insorger¨¤ la fatica durante le gare. Per questo sono particolarmente indicate per coloro che tendono a calare nel finale di gara. Vanno eseguite 1 volta a settimana fino a circa 2 mesi prima della maratona.
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[tps_title]Come alimentarsi[/tps_title]
Per dirla tutta, non ¨¨ sufficiente eseguire le salite con l¡¯obiettivo di sviluppare la forza muscolare senza considerare l¡¯alimentazione. Al fine di ottimizzare questo stimolo di allenamento infatti, ¨¨ necessario offrire al muscolo i nutrienti che richiede per completare lo stimolo. Parliamo delle proteine. Esse dovranno essere assunte quanto prima rispetto alla fine di questo allenamento, meglio se entro l¡¯ora che segue, ideale entro la prima mezzora. La quantit¨¤ ¨¨ proprio quella che si potrebbe consumare come minimo in un pasto bilanciato, ovvero 20 g. Tale quantit¨¤ la si pu¨° trovare ad esempio in circa 60 g di bresaola, 90 g di petto di pollo, 120 g di salmone. E¡¯ evidente che nei nostri pasti andremo a consumare una quantit¨¤ superiore di questi alimenti in genere, ma ci¨° ci fa pensare che le ripetute in salita potrebbero essere eseguite appena prima di pranzo o di cena, cos¨¬ da godere della giusta quota di questi macronutrienti nel pasto e ottimizzare cos¨¬ l¡¯efficacia dell¡¯allenamento.
Fonte biblio per le ripetute:
E. Arcelli ¡°Voglio Correre¡± Ed. Sperling & Kupfer
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