ALIMENTAZIONE
Verso le maratone autunnali: allenati cos¨¬ a tavola
[tps_title]SOGNANDO NEW YORK[/tps_title]
CˇŻ¨¨ chi dˇŻautunno ¨¨ pronto per chiudere la stagione sportiva e chi invece ha ancora le ultime cartucce da utilizzare, prima di chiudere i battenti e dedicarsi al periodo rigenerativo di recupero. Autunno, infatti, fa rima con maratona sul calendario agonistico: Venezia, New York, Torino, Firenze, Valencia, Reggio Emilia e tante altre. E come da manuale del buon maratoneta, la preparazione non pu¨° che passare per una seduta lunga corsa a ritmo lento. Tradotto in gergo, il "lungo lento": ecco allora che unˇŻalimentazione non vale lˇŻaltra ed ¨¨ dunque necessario sapere come alimentarsi nel giorno che lo precede.
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[tps_title]NON MANGIARE TROPPO[/tps_title]
Quando si ha in previsione di fare unˇŻuscita lunga, ¨¨ vantaggioso partire con le riserve di energia piene. Bisogna considerare per¨° che i magazzini del corpo in cui si pu¨° stipare energia sono limitati: in una donna variano da circa 1500 a 1600 kcal, mentre in un uomo di significativa taglia possono raggiungere al massimo le 2000, di norma 1800, a meno che non si attuino strategie nutrizionali specifiche. In altre parole, mangiare ˇ°come se non ci fosse un domaniˇ± la sera prima di un ˇ°lungoˇ± non solo non ha efficacia, ma addirittura potrebbe risultare controproducente.
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[tps_title]ALT FRUTTA E VERDURA[/tps_title]
Carboidrati come pane, riso, pasta e cereali s¨¬, ma con buon senso. A questi bisogner¨¤ associare una porzione di proteine. Solo per questa occasione ¨¨ possibile rinunciare alla verdura, o comunque ¨¨ bene assumerla in dosi contenute. Il tutto va condito con olio extravergine di oliva, per incrementare i trigliceridi intramuscolari, quelle goccioline di grasso nelle fibre muscolari che questˇŻultime utilizzeranno lˇŻindomani. EˇŻ bene limitare anche la frutta e i grassi saturi come i latticini, le panne, i gelati, ecc. poich¨¦ questi, oltre a rallentare il transito del cibo e limitare lˇŻassorbimento di alcune sostanze, potrebbero favorire i disturbi gastrointestinali, in particolare in chi gi¨¤ ne soffre. Ricorda anche che un pasto abbondante in volume impedisce lˇŻossidazione dei lipidi, cio¨¨ il consumo dei grassi che lˇŻorganismo mette in atto durante lˇŻattivit¨¤ di endurance.
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[tps_title]NO AL CAFFE'[/tps_title]
Non ¨¨ tutto. Se si desidera saturare le riserve di glicogeno, i soli alimenti a base di glucidi non bastano. Come si dice in gergo, ˇ°per fare glicogenoˇ± serve anche acqua. Ogni grammo di glucosio infatti lega a s¨¦ 2,7 g di acqua: solo dallˇŻunione di questi due elementi si pu¨° produrre glicogeno. Attenzione infine anche al caff¨¨, che ¨¨ ricco in caffeina. QuestˇŻultima, oltre ad aumentare lˇŻattivit¨¤ intestinale, quando assunta in cospicue dosi potrebbe avere un effetto diuretico, fattore che in alcune condizioni facilita la perdita di acqua e minerali dallˇŻorganismo, aumentando la fatica muscolare e diminuendo la prestazione sportiva.
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