La dieta dei rugbisti? Altro che birra e salsicce... Parola di Danilo Fischetti

Abbiamo intervistato il pilone dell'Italrugby che ci ha svelato qualcosa di più sulla sua alimentazione

Altro che terzo tempo: per un giocatore di rugby professionista l’alimentazione è fondamentale, così come è fondamentale mantenere l’equilibrio tra un peso compatibile con questo sport e un regime alimentare equilibrato e sano. Dimenticate i fiumi di birra, le salsicce e gli stereotipi da rugby di una volta. Per giocare a questi livelli serve attenzione e disciplina, anche in cucina. Lo racconta Danilo Fischetti, pilone sinistro della Nazionale italiana di rugby e delle Zebre, al terzo Sei Nazioni della sua carriera.?

Tagliamo la testa al toro: quanto c’è di vero nello stereotipo del rugbista “terzo tempo birra e salsicce”??

"Niente. Nello stereotipo del rugbista che mangia e beve senza criterio non c’è nulla di vero. Anzi, il rugby è uno sport che unisce la parte atletica al contatto fisico, si corre e si prendono tante botte: quindi è importante recuperare e alimentarsi correttamente, soprattutto dopo uno sforzo intenso".?

Quali sono i punti fondamentali della tua dieta? Ad esempio a colazione?

"Intanto la mattina, a stomaco vuoto, bevo subito intorno ai 300/400 ml di acqua insieme ad alcuni integratori vitaminici, in particolare la vitamina C. Poi chiaramente ci sono diversi tipi di diete, ma per quello che è il mio ruolo e per i miei gusti preferisco una colazione con avocado, bresaola e delle fette di pane, insieme magari a una spremuta o un frutto. A volte, se devo mettere un po’ più di peso, mangio anche un panino con burro d’arachidi e marmellata. Si tratta di una colazione abbondante, ma molto variegata ed eterogenea".?

In che modo riesci a mantenere l’equilibrio tra la necessità di un peso compatibile con il tuo ruolo di pilone (che va oltre i 100 kg) e una corretta alimentazione??

"Personalmente cerco di mangiare più pulito possibile, ma con il termine 'pulito' non intendo il classico riso e pollo. La nostra non è una dieta da body builder, dobbiamo concentrarci molto anche sulla parte atletica perché in campo si corre tanto. Ovviamente si lavora molto in palestra, ma facciamo cose molto differenti. Infatti, se devo allenarmi con la corsa, prendo degli integratori a metà mattinata. Quando invece non corro aggiungo anche un panino. Poi, per quello che è il mio ruolo, per mettere un po’ di peso sono arrivato ad assumere anche 5400 calorie al giorno, che sono un’enormità. Ovviamente non fatelo a casa, è una follia per una persona normale. Per gli amatori il discorso è un po’ diverso, certamente non possono seguire questo regime, anche perché lavorano e hanno altre cose da fare al di fuori del rugby, ma certamente un’alimentazione sana aiuta non solo in campo ma anche a livello di salute personale. L’importante è seguire una linea guida, magari affidandosi a un nutrizionista".?

Di conseguenza il pranzo diventa una tappa chiave della giornata.?

"A pranzo mangio solitamente pasta, solitamente tra i 200 e i 250 grammi, in bianco o al sugo e 30 grammi di olio a pasto. Come secondo alterno tra pollo, manzo e pesce, e ovviamente verdure. Sto molto attento ai legumi per non appesantirmi troppo, di solito li mangio insieme al tonno".?

Quel che viene fuori è un programma molto rigoroso?

"Sì, da un lato è molto rigido. Dall’altro però è abbastanza variabile, ed è comunque strutturato su di me sul tipo di sport che faccio. Poi certo, qualche 'sgarro' me lo concedo, soprattutto dopo la partita, ma comunque rientra nel novero delle tante calorie che assumo. Poi non è il pasto isolato che fa ingrassare, quindi ogni tanto – soprattutto il giorno dopo la partita – mi ritengo più libero e mangio… un bel po’ (ride n.d.r.) e mi concedo anche più di una pizza o un hamburger".