ALIMENTAZIONE
Mangio meno e rendo di pi¨´? Occhio per¨° a cosa perdi
[tps_title]L'IDEA[/tps_title]
Tra le tante strategie nutrizionali utilizzabili sia in nutrizione clinica che sportiva, la Restrizione Calorica (CR) ¨¨ uno degli interventi pi¨´ studiati per aumentare la durata di vita in una variet¨¤ di specie di insetti e roditori, nonch¨Ś nelle scimmie Rhesus, o per inibire o ritardare l'insorgenza della maggior parte delle malattie legate all'et¨¤. Gli effetti benefici della CR sui sistemi cardiovascolare e cerebrovascolare, sul miglioramento della funzionalit¨¤ insulinica , sulla resistenza a vari tipi di stress sia fisici che metabolici, sulla funzione immunitaria e sulla regolazione del peso corporeo ¨¨ stata confermata da vari studi, al di l¨¤ della composizione in macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine) della dieta, utilizzata per varie finalit¨¤ .
La riduzione del peso e soprattutto della massa grassa ¨¨ uno degli obiettivi principali di ogni piano di nutrizione sportiva per lo sportivo sia amatoriale che professionista, in quanto in grado di influire in maniera positiva sulla performance. Questo ¨¨ soprattutto evidente negli sport di endurance, quali la corsa, il ciclismo, il triathlon.Prof. Fabrizio AngeliniSpecialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. di Pisa
Presidente Societ¨¤ Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere
Responsabile?Servizio di Nutrizione Sportiva J-Medical
Resp. Nutrizione e Supplementazione dello Sport Vr46 Riders Academy(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]LO STUDIO[/tps_title]
La CR pu¨° essere ottenuta in vari modi: sia riducendo le calorie ad ogni pasto, ma anche con un digiuno intermittente, tenendo per¨° sempre presente che limitare l'assunzione di energia potrebbe influenzare l'assunzione totale di nutrienti essenziali come vitamine, minerali e amminoacidi e grassi essenziali. Uno studio pubblicato sul Journal of The International Society of Sport Nutrition ha cercato di valutare gli effetti della Restrizione Calorica (CR) sulla composizione corporea e sui parametri di prestazione fisica,? tramite un test di esercizio massimale, in un gruppo di atleti ben allenati.
Sono stati valutati 12 maschi sani di et¨¤ compresa tra i 18 e 50 anni di sesso maschile, non fumatori, praticanti attivit¨¤ fisica almeno 4 volte a settimana e attenti a seguire una dieta equilibrata e sottoposti durante lo studio a seguire un piano nutrizionale che prevedeva una restrizione calorica del 30-40% rispetto al loro intake giornaliero, per una durata di sei settimane. Sia prima che dopo il periodo di CR, i partecipanti hanno effettuato un test massimale da sforzo. Per ciascun partecipante ¨¨ stato ottenuto un campione di sangue all'inizio e un altro alla fine dell'intervento a digiuno, ogni giorno successivo alle condizioni basali e 30 minuti dopo l'esercizio massimale acuto, valutato con un test VO2max. I partecipanti hanno limitato le loro diete abituali per tre giorni alterni ogni settimana e negli altri quattro giorni le assunzioni dietetiche dei partecipanti erano le stesse di quelle all'inizio dello studio, senza modifiche all'assunzione calorica o alla distribuzione dei pasti. La composizione corporea veniva valutata tramite DEXA, mentre lĄŻesame impedenziometrico (BIA) veniva utilizzato per valutare lo stato di idratazione , secondo il metodo che la nostra equipe utilizza da molti anni sia in campo clinico che sportivo.Prof. Fabrizio AngeliniSpecialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. di Pisa
Presidente Societ¨¤ Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere
Responsabile?Servizio di Nutrizione Sportiva J-Medical
Resp. Nutrizione e Supplementazione dello Sport Vr46 Riders Academy(Continua nella prossima scheda)
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L'apporto ridotto di energia (CR) ha comportato una riduzione delle assunzioni giornaliere di carboidrati, proteine e lipidi, ma mentre le assunzioni di carboidrati e lipidi erano significativamente ridotte, rispettivamente del 33% e del 35%, l'assunzione di proteine era ridotta solo del 25% circa rispetto ai livelli iniziali di dieta senza restrizioni. La CR ha anche ridotto l'assunzione giornaliera di micronutrienti da parte degli atleti, portando a valori inferiori alle tolleranze dietetiche raccomandate (RDA) l 'assunzione giornaliera di magnesio, potassio, zinco, acido folico e calciferolo; essa era di circa il 60-77% inferiore alle RDA per gli atleti nella dieta originale senza restrizioni, riducendosi al 48-67% delle RDA con la CR. Inoltre, l'intervento ha ridotto significativamente l'assunzione giornaliera di micronutrienti e portato a valori inferiori al 90% delle RDA per ferro, niacina, riboflavina, piridossina e vitamine A e D, con un rischio a breve termine sulla performance e a lungo termine sulla salute.
L'intervento di CR ha ridotto in modo significativo il peso corporeo (4,40%), la massa grassa corporea ¨¨ stata ridotta del 15,1%; la massa corporea magra ¨¨ stata ridotta solo del 2,91%. AllĄŻanalisi BIA si evidenziava una riduzione dellĄŻacqua corporea totale con aumento dellĄŻacqua extracellulare e una diminuzione dellĄŻacqua intracellulare, non si osservavano variazioni significative dei parametri dellĄŻemoglobina e del ferro, n¨Ś dei parametri di funzionalit¨¤ epatica e renale, mentre si osservava un diminuzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi, un aumento dei livelli di vitamina D e un sostanziale mantenimento dei livelli di calcio.
Per quanto riguarda lĄŻefficienza fisica, si ¨¨ evidenziato una diminuzione della frequenza cardiaca con aumento della Vo2max e una diminuzione dei livelli di lattato del sangue; infine la percezione dello sforzo dei singoli atleti, valutata con la scala di Borg, ha evidenziato una diminuzione rispetto al periodo precedente la restrizione calorica.Prof. Fabrizio AngeliniSpecialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. di Pisa
Presidente Societ¨¤ Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere
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[tps_title]TAKE HOME MESSAGE[/tps_title]
La riduzione calorica ¨¨ una delle tante strategie utilizzabili e applicabili, sia riducendo il contenuto calorico giornaliero in toto, che periodizzandolo in base allĄŻesercizio fisico praticato, anche tramite alcune strategie come quella del digiuno intermittente
Una riduzione di circa il 30% dellĄŻintake calorico globale pu¨° essere in grado in atleti ben allenati di migliorare la composizione corporea, con effetto positivo sul rapporto massa grassa/massa magra senza effetti negativi sui parametri ematochimici di funzionalit¨¤ epatica e renale e del metabolismo del ferro; tuttavia provoca una netta riduzione dellĄŻapporto dei micronutrienti sino al 90% della RDA, dunque quando si applicano queste strategie nutrizionali una supplementazione multivitaminica e minerale deve essere assolutamente presa in considerazione.
Le strategie di Restrizione Calorica (CR) inoltre non sono state ancora valutate nello sport su grandi gruppi di atleti e per lunghi periodi e devono essere sempre applicate sotto stretto controllo medico , ematochimico e di valutazione dei parametri cardiorespiratori, specie quando esse? si applicano ad atleti che svolgono attivit¨¤ fisiche in condizioni ambientali, climatiche e di temperatura che non posso essere riprodotte in test di laboratorio su tapis roulant o cicloergometri .Prof. Fabrizio AngeliniSpecialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. di Pisa
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[tps_title]BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE[/tps_title]
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Consolazio CF, et al. Metabolic aspects of calorie restriction: hypohydration effects on body weight and blood parameters. Am J Clin Nutr. 1968;21(8):793¨C802.
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