Ciclismo, mai allenarsi senza liquidi: ma l'acqua non basta

La disidratazione vanifica parte dell'allenamento: eppure l'acqua non è sufficiente a coprire tutte le necessità del proprio corpo per trovare la giusta forma

[tps_title]IN BICI[/tps_title]

Tra gli appassionati di ciclismo fino a qualche anno fa si pensava che allenarsi in situazione di disidratazione fosse proficuo, in modo da adattarsi alle condizioni stressanti della competizione: niente di più sbagliato. Un opportuno stato di idratazione durante l’allenamento favorisce un miglior adattamento agli stimoli allenanti e un più rapido recupero: inoltre ciò diventa ancor più importante quando si hanno in previsione molte sedute di allenamento e poche ore di recupero tra una e l’altra. In pratica allenarsi in condizione di scarsa idratazione causa un più rapido svuotamento delle riserve di energia, catabolismo muscolare e aumento dei valori ematici dell’ormone cortisolo (più conosciuto come “ormone dello stress”).

(continua nella prossima scheda)

[tps_title]COME FARLO[/tps_title]

Il consiglio è quello di assumere un sorso di acqua e minerali ogni qual volta possibile: in pratica un sorso ogni circa 15-20 minuti mentre si pedala, senza aspettare la percezione di sete. Nelle uscite su strada è importante assumere una miscela di acqua, sali minerali e carboidrati in concentrazione diluita: quando invece si beve insieme all’assunzione di un energetico – come una barretta o un gel - il consiglio è di assumere esclusivamente acqua. Per quanto riguarda invece le brevi sedute indoor, come lo spinning e i rulli, la miglior soluzione è assumere acqua unitamente ad una capsula “salt caps” di sali senza zuccheri o una tavoletta effervescente a base di sali e priva anch’essa di zuccheri.

(continua nella prossima scheda)

[tps_title]NON SOLO ACQUA[/tps_title]

Perché non limitarsi allora alla sola acqua per recuperare? Il sudore è una soluzione salina ricca principalmente di sodio, cloro, potassio e magnesio: tra questi, il minerale perso in maggior concentrazione è il sodio, di poco superiore a cloro e potassio. Assumere solo acqua, senza recuperarli, limiterebbe non solo l’assorbimento dell’acqua stessa a livello intestinale, ma anche quella di alcuni zuccheri “sodio dipendenti”, come maltodestrine, glucosio, ecc.