ALIMENTAZIONE
Mangio bene, quindi vinco: la teoria dei "marginal gains", quando il cibo ti aiuta nel successo
[tps_title]La teoria[/tps_title]
Quando si desidera migliorare la prestazione sportiva ¨¨ fondamentale agire su ogni fattore che la compone. La prestazione atletica ¨¨ senza dubbio composta in primo luogo dalle capacit¨¤ atletiche che sono modificabili con sedute di allenamento specifico. Ma non ¨¨ tutto. La performance, infatti, ¨¨ ottimizzabile anche agendo su altre componenti quali, ad esempio, l¡¯attrezzatura tecnica, l¡¯approccio mentale alla competizione e l¡¯alimentazione quotidiana. La qualit¨¤, la composizione ed il momento di assunzione dei nutrienti rispetto? all'¡¯esercizio fisico pu¨° modificare profondamente la prestazione atletica. Si chiamano ¡°marginal gains¡± ovvero guadagni marginali il che non significa che siano superficiali bens¨¬ che agiscono intorno alla prestazione e, pertanto, se ottimizzati, contribuiscono al suo miglioramento. Secondo alcune esperienze con atleti ¨¦lite ed amatori risulta pi¨´ vantaggioso ai fini della performance migliorare pi¨´ aspetti dell¡¯1% piuttosto che concentrarsi su uno solo per migliorarlo del 100% (Teoria dei Marginal Gains di Dave Brailsford). E Ilaria Zane, classe 1992, neo vice campionessa italiana sulla distanza sprint e olimpica ha ben presente questo vantaggio. ¡°Quando ho iniziato col triathlon non pensavo che l¡¯alimentazione potesse favorire la prestazione, i recuperi e gestire persino il rischio di infortunarmi. Non mi alimentavo in maniera corretta. Consumavo con eccessiva frequenza e in quantit¨¤ abbondanti primi piatti, bibite zuccherine e non conoscevo il potenziale della verdure e degli alimenti fonte di proteine. Ho da subito compreso che qualcosa andava cambiato e cos¨¬ col supporto di alcuni esperti e spinta da curiosit¨¤ personale ho potuto migliorare la prestazione partendo anche da opportune scelte nutrizionali¡±. Ecco i suoi cambiamenti.
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[tps_title]Verdura, frutta e spezie[/tps_title]
¡°Non avrei mai pensato che anche la verdura e la frutta potessero essere un vantaggio nella prestazione e nella riduzione del rischio di infortuni da stress, a cui noi triatleti siamo spesso esposti¡±. Questi alimenti, infatti, insieme ad alcuni tipi di spezie come il curry e la curcuma, sono ricchi in polifenoli, sostanze che compongo un vero e proprio sistema immunitario. I polifenoli possono sostenere la prestazione di endurance favorendo la sostituzione dei mitocondri (centrali energetiche di ogni cellula) danneggiati con parti sane e al tempo stesso possiedono un effetto antinfiammatorio sull¡¯organismo.
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[tps_title]La finestra anabolica[/tps_title]
¡°Quando mi alleno, nei momenti pi¨´ difficili, penso al momento di ricarica che mi spetter¨¤ appena terminata la seduta di nuoto, bici e corsa¡±. La mezzora che segue l¡¯allenamento, infatti, ¨¨ il momento giusto per recuperare i sali minerali e le energie perse e riparare i muscoli danneggiati dallo stress oltre che favorire il miglioramento della loro performance. In questa finestra di tempo, infatti, ¨¨ essenziale consumare uno spuntino, solido o liquido, che permetta l¡¯assunzione di carboidrati e proteine ricche in aminoacidi essenziali. Questo ¨¨ possibile grazie al consumo di alimenti veri e propri oppure di miscele in polvere concentrate da sciogliere in acqua. Questo momento ¨¨ importante sia per gli atleti che si allenamento spesso, cio¨¨ che hanno sedute di allenamento ravvicinate, sia per quelli che desiderano recuperare e al tempo stesso dimagrire o mantenere la forma fisica raggiunta.
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[tps_title]Le proteine ed il loro fabbisogno[/tps_title]
¡°Se penso al triathlon, ma anche alla corsa e al ciclismo, penso ad uno sport di endurance. Il mito pi¨´ diffuso ¨¨ pensare che le proteine non servano. Un tempo lo credevo anch¡¯io. Poi ho scoperto che non era cos¨¬¡±. Anche per l¡¯atleta di endurance ¨¨ fondamentale assumere un adeguato apporto quotidiano di proteine che varia a seconda del periodo di allenamento, del sesso (le donne tendono a perdere forza e massa muscolare con maggior rapidit¨¤ rispetto agli uomini) e dalla frequenza delle sedute di allenamento. Per raggiungere la propria quota ¨¨ indispensabile suddividerle in ogni pasto e spuntino, a partire dalla prima colazione. In questo modo la saziet¨¤ sar¨¤ prolungata nelle ore successive al pasto e l¡¯assorbimento di questi nutrienti sar¨¤ ottimale.
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[tps_title]Omega-3 da olio di pesce[/tps_title]
¡°Mai pi¨´ senza, lo ripeto spesso. Assumendoli con costanza ho compreso il loro beneficio e quanto siano essenziali per l¡¯organismo, ancor pi¨´ quello di un¡¯atleta: favoriscono la mia capacit¨¤ aerobica agendo sia sul flusso sanguigno che sull¡¯ossidazione dei grassi, mi supportano nel controllo dei valori del ferro, evitando periodi di carenza di questo minerale specie quando i carichi di allenamento divengono importanti, mi aiutano nella gestione dell¡¯ansia e del tono dell¡¯umore, specie pre gara, nella prevenzione degli infortuni, in particolare quelli da stress e, non ultimo, nella lucidit¨¤ mentale, non sempre infatti ¨¨ facile allenarsi intensamente e dedicarsi agli esami universitari, penso sia la medesima difficolt¨¤ per coloro che lavorano e si devono dedicare anche alla famiglia.
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