Lo spuntino della maglia rosa in sala stampa al termine del cronoprologo. Il nutrizionista: "Cos¨¬ recupera pi¨´ in fretta"
Una vaschetta da mensa con due etti di riso bollito, pomodori, zucchine e peperoni. Tom Dumoulin s¡¯¨¨ presentato cos¨¬ in sala stampa. Perch¨¦? Che importanza ha quel pasto? Lo abbiamo chiesto a Iader Fabbri, nutrizionista gi¨¤ nello staff della Nazionale. "Dumoulin ha fatto molto bene. La fase post gara ¨¨ la pi¨´ importante. L¡¯obiettivo ¨¨ quello di recuperare prima possibile quanto speso in corsa".
Per¨° la spesa in una gara di 12 minuti non ¨¨ elevata.
"In cos¨¬ poco tempo non si finisce neanche il glicogeno muscolare. Per¨° bisogna pensare anche alle tappe a seguire. Se ci fate caso, anche i corridori che fanno gruppetto mangiano fino al traguardo".
Perch¨¦ ¨¨ cos¨¬ importante?
"Perch¨¦ si apre la 'finestra metabolica'. L¡¯obiettivo primario ¨¨ di reintegrare il pi¨´ velocemente possibile, e non oltre i 120¡¯, le scorte di glicogeno muscolare ed epatico. Bisogna anche bloccare il catabolismo muscolare (la distruzione della massa muscolare conseguente allo sforzo, ndr) e stimolare la sintesi proteica".
Che cosa si deve mangiare?
"Carboidrati ad alto indice glicemico. Vanno quindi bene dolci con pochi grassi, crostate, patate, gallette, riso, pasta¡ Tuttavia a questi alimenti bisogna sempre abbinare una fonte proteica, pollo o tacchino per esempio. Spesso, per¨°, nello sport si usano miscele di rapida assimilazione, ovvero proteine in polvere. Poi sono essenziali anche alimenti ricchi di fibre, sconsigliati prima della gara. E tanta acqua".
Quali sono le dosi per un atleta di 65-70 chili?
"Ormai non si guarda pi¨´ la quantit¨¤. Gli atleti si autoregolano. Hanno una specie di meccanismo ancestrale. Mangiano finch¨¦ ne sentono il bisogno".
Dalla Gazzetta dello Sport di sabato 5 maggio 2018
C.Ghis.
? RIPRODUZIONE RISERVATA