ALIMENTAZIONE
Spinaci come Braccio di ferro: ecco perch¨¨ la betaina ci aiuta
[tps_title]DOVE TROVARLA[/tps_title]
Chi di noi, da piccolo o anche da adulto, non ha tifato per Braccio di Ferro detto Popeye the Sailor Man, il marinaio immaginario ?statunitense, creato da?Elzie Crisler Segar, con un grande cuore?e soprattutto una forza illimitata ottenuta dalla solita lattina di spinaci???
Non sappiamo se Segar conoscesse la Betaina, il maggiore costituente presente negli spinaci? che oggi viene utilizzata nello sport come integratore, sia nelle discipline di endurance che negli allenamenti ad alta intensit¨¤. La Betaina potrebbe essere utile anche in clinica per combattere lĄŻiperomocisteinemia, con un dosaggio che va dai 500 ai 9000 mg/die, oppure per la modulazione della composizione corporea, in quanto alcuni studi hanno evidenziato come la supplementazione con essa potrebbe promuovere la riduzione della massa grassa e/o lĄŻaumento della massa magra, rappresentando un coadiuvante in atleti e/o pazienti in sovrappeso.
Il meccanismo con cui questa sostanza agisce non ¨¨ stato ancora ben chiarito, ma sembrerebbe possedere un attivit¨¤ lipolitica (vale a dire di diminuzione della massa grassa) e contrastante la formazione di grasso. Con un meccanismo simile al GH essa favorirebbe la produzione del fattore di crescita IgF1, con un aumento della sintesi proteica intracellulare, esercitando anche un'azione anticatabolica e contrastante la sensazione di affaticamento.
Oltre che nella barbabietola, dove raggiunge una concentrazione di 250 mg/100 gr,? e negli spinaci, dove ¨¨ presente ad una dose di 600 mg /100 g,? la betaina ¨¨ presente in elevate quantit¨¤ anche nella crusca di grano (1,330 mg/100 g), nelle germe di grano (1,241 mg/100 g) e nel pane di grano (200 mg/100 g), con valori per¨° molto variabili. Molti studi concordano sul fatto che dosi di 2.5-5 g/die sono sufficienti per aumentare i valori plasmatici di betaina e 2.5 g/die potrebbero avere effetti positivi sulla performance.
Prof. Fabrizio AngeliniSpecialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. di Pisa
Presidente Societ¨¤ Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere
Responsabile?Servizio di Nutrizione Sportiva J-Medical
Resp. Nutrizione e Supplementazione dello Sport Vr46 Riders Academy
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]DISIDRATAZIONE[/tps_title]
Uno studio ha indagato gli effetti della supplementazione acuta di betaina sulla corsa, durante una lieve disidratazione in un ambiente caldo in maratoneti competitivi. I soggetti sono stati attivamente disidratati per il 2,7 % della massa corporea e successivamente reidratati con 1000 ml di fluidi (con o senza 5 g/die di betaina), 45 min prima di eseguire un trial composto da 75 minuti di tapis roulant al 65 % del consumo massimo di ossigeno (VO2 max), seguito da una corsa allĄŻ85 % della VO2 max . Il trattamento con betaina incrementava la concentrazione plasmatica di betaina, ma non cĄŻerano differenze nella frequenza cardiaca, nella temperatura corporea e cutanea, nel tasso di sudore o nella perdita di massa magra corporea, ma nel gruppo di atleti supplementato con Betaina si evidenziava una aumento del consumo massimo di ossigeno e del tempo di sprint, confermando per questo supplemento la supposta capacit¨¤ ergogenica.
Nel 2011 un altro studio ha dimostrato che 14 gg di consumo di betaina hanno portato ad una maggiore ossigenazione del tessuto muscolare post-esercizio rispetto ad un placebo.
Prof. Fabrizio AngeliniSpecialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. di Pisa
Presidente Societ¨¤ Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere
Responsabile?Servizio di Nutrizione Sportiva J-Medical
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(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]I BENEFICI[/tps_title]
Dai dati presenti in letteratura dunque, si ipotizza che la Betaina possa essere utile per un esercizio aerobico a media alta intensit¨¤ a temperature elevate per due motivi: per il suo probabile ruolo nellĄŻaumentare il consumo massimo di ossigeno muscolare e per le le sue azioni sullĄŻosmolarit¨¤ plasmatica. Queste ipotesi dovranno per¨° essere suffragate nel tempo da studi pi¨´ mirati e condotti nelle reali condizioni di stress esercizio correlate; per spiegarci meglio, spesso gli studi in cui si testa un integratore sono condotti in ambienti chiusi su tapis roulant o bike, con temperatura e umidit¨¤ costanti, il che non permette una riproduzione adeguata dell ĄŽesercizio eseguito allĄŻaperto. Pensiamo ad esempio ad un trail in montagna, sia per le caratteristiche ambientali che del terreno in cui si corre. Per quanto riguarda gli esercizi di forza, nel 2009 uno studio ha evidenziato come la betaina migliori la performance negli esercizi e come 15 gg di supplementazione di 2.5 g con betaina?abbiano portato ad un miglioramento della fatica nelle ripetizioni di squat.
Gli effetti della betaina sulla capacit¨¤ di lavoro negli esercizi di controresistenza (pesi) non sono ancora stai del tutto chiariti. Uno studio ha per¨° evidenziato come 14 giorni di supplementazione con betaina aumentavano sia le ripetizioni che il volume durante 10 set di esercizi su panca piana.
Gli effetti dovuti alla supplementazione di betaina sulla composizione corporea nellĄŻuomo e sullĄŻipertrofia sono limitati: nel 2013?¨¨ stato dimostrato per la prima volta nellĄŻuomo che la betaina pu¨° migliorare la composizione corporea quando combinata con un esercizio di resistenza, alla dose 2.5 g/die? per 6 settimane, riducendo la massa grassa ed aumentando la massa magra. Il meccanismo con il quale la betaina migliora la composizione corporea richiede per¨° ulteriori indagini.
LĄŻingestione di betaina pu¨° influenzare la composizione corporea attraverso la stimolazione della secrezione dellĄŻormone GH e la secrezione di IGF1: uno studio del 2012 ha infatti riportato come 2.5 g di betaina per 14 gg portavano ad un aumento nel plasma di GH e IGF1 e ad una diminuzione della concentrazione di cortisolo indotto dallĄŻesercizio fisico.
Un altro effetto ipotizzato ed importante soprattutto negli sport di endurance ¨¨ quello sulle sensazione di sete e di percezione della temperatura, come dimostrato nel 2008 in uno studio dove si ¨¨ riportato che la betaina riduce la sete e le sensazioni termiche durante lo sprint finale. Nel 2011 un altro studio ha evidenziato, sempre alla dose di 2,5 gr al giorno, un effetto sulla diminuzione della percezione della fatica in un esercizio ad alta intensit¨¤ prolungato nel tempo.
Prof. Fabrizio AngeliniSpecialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. di Pisa
Presidente Societ¨¤ Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere
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Resp. Nutrizione e Supplementazione dello Sport Vr46 Riders Academy
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[tps_title]TAKE HOME MESSAGE[/tps_title]
In conclusione, una supplementazione con 2,5 g/die di betaina sembrerebbe avere effetti positivi sia negli sport aerobici ad alta intensit¨¤, soprattutto se condotti a temperature elevate, che negli sport di potenza e di forza, e anche un'azione sulla composizione corporea con diminuzione della massa grassa ed aumento della massa grasso priva. I dati in letteratura per¨° appaiono contrastanti e necessitano del supporto di studi randomizzati e controllati, volti a definire i meccanismi fisiologici alla base degli effetti potenzialmente benefici sulla performance supposti.
Prof. Fabrizio AngeliniSpecialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. di Pisa
Presidente Societ¨¤ Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere
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Bibliografia Essenziale
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