ALIMENTAZIONE
Le fibre, grandi alleate del nostro intestino
[tps_title]IMPORTANZA[/tps_title]
Quanto le fibre alimentari contenute in numerosi cibi, tra cui verdura e frutta, siano alleate della salute e della forma fisica ¨¨ ormai risaputo. Il loro consumo quotidiano ci ¨¨ infatti stato raccomandato negli anni a partire dalla nostra infanzia dalle nostre nonne e rinforzato ogni giorno dalle nostre mamme. Insomma, niente di nuovo. Esse, pur non venendo assimilate dal nostro organismo, esercitano un ruolo importante non solo nella funzionalit¨¤ intestinale ma anche sul controllo della glicemia e del peso corporeo. Le fibre infatti rallentano lĄŻassimilazione dei carboidrati assunti ¨Ccio¨¨ permettono un loro passaggio pi¨´ lento nel sangue- e aumentano il senso di saziet¨¤.
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]DOVE SI TROVANO?[/tps_title]
Si trovano in diversi vegetali, tra cui verdura e frutta, nei legumi e nei cerali integrali. A contatto con lĄŻacqua si gonfiano e a seconda della loro reazione vengono suddivise in fibre solubili e insolubili. Sono le prime a incidere in maniera vantaggiosa sulla glicemia e sul senso di saziet¨¤; le seconde, cio¨¨ quelle insolubili, avendo invece la capacit¨¤ di inglobare una grande quantit¨¤ di acqua, aumentano il volume delle feci e favoriscono la motilit¨¤ intestinale. Naturalmente ¨¨ fondamentale bere acqua in quantit¨¤ abbondante per non azionare lĄŻeffetto opposto. Al contrario le fibre solubili tendono a rallentare lo svuotamento intestinale accentuando il senso di gonfiore e stitichezza.
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]QUANTE?[/tps_title]
Come in tutte le cose ¨¨ bene per¨° non eccedere con le fibre, nonostante i loro preziosi benefici a livello della salute dellĄŻorganismo. UnĄŻeccessiva quantit¨¤ di fibre infatti pu¨° rallentare lĄŻassorbimento di alcune microsostanze come minerali e vitamine. Questo fatto ¨¨ particolarmente importante per tutti coloro che, ad esempio, hanno bassi valori ematici di ferro e pongono attenzione ad un suo assorbimento attraverso gli alimenti, come spesso succede con gli atleti delle discipline di endurance.
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