ALIMENTAZIONE
Vitamine per lo sport: quando servono gli integratori?
[tps_title]L'alimentazione non basta[/tps_title]
Oggi il cibo ¨¨ presente in abbondanza, ma stranamente tende ad essere sempre pi¨´ Ą°vuotoĄą dal punto di vista nutrizionale. Con il tempo il suolo ¨¨ sempre pi¨´ povero di minerali a causa dellĄŻagricoltura intensiva: ci¨° ha portato a frutti con sempre meno vitamine. EĄŻ per questo che in molti casi, come nei soggetti sedentari, ma specialmente nello sportivo, potrebbe essere necessario affiancare ad una sana alimentazione anche unĄŻintegrazione appositamente modulata sulle eventuali carenze nutrizionali dellĄŻatleta.
Le vitamine si dividono in idrosolubili (vitamina C, vitamine del gruppo B, acido folico compreso), ovvero facilmente assimilabili, ma anche eliminabili in caso di eccessi, e liposolubili (vitamine A, D, E, K), ovvero vitamine che hanno bisogno di grassi per essere assorbite e, se assunte in eccesso, potrebbero accumularsi nel corpo provocando degli effetti indesiderati.
Tra le integrazioni pi¨´ utilizzate in ambito sportivo, oltre a quella in omega 3, cĄŻ¨¨ sicuramente la supplementazione in vitamine: molte di queste hanno funzioni fondamentali nella produzione di energia (come nel caso delle vitamine del gruppo B), nellĄŻattivit¨¤ antiossidante (vitamine C, E, ed A) o nel modulare lĄŻespressione del nostro genoma (vitamina D, un vero e proprio ormone).
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]C, E e A[/tps_title]
Tra tutte le vitamine, quelle maggiormente supplementate nello sportivo sono quelle ad attivit¨¤ antiossidante, come la vitamina C, E ed A, importanti nel ripristino dello stress ossidativo. I normali processi di consumo di energia determinano produzione di radicali liberi in quantit¨¤ controllate, ma nellĄŻatleta questo ¨¨ un processo particolarmente amplificato. Un eccesso di radicali liberi determina stanchezza, astenia e debolezza con conseguente calo della performance. Ed ¨¨ proprio in questi casi che si potrebbe rendere necessaria nellĄŻatleta lĄŻintegrazione di antiossidanti accostata a una dieta basata su cereali integrali (ricchi in vitamina E, carotenoidi e vitamine del gruppo B) e frutta e verdura il pi¨´ colorata possibile (more, frutti di bosco, mirtilli, agrumi). Altro esempio in cui una supplementazione pu¨° essere necessaria ¨¨ durante le competizioni particolarmente lunghe in posti dove frutta e verdura fresche scarseggiano (per esempio olimpiadi invernali o climi aridi): in tal caso assunzioni di vitamina C, E, A possono aiutare lĄŻattivit¨¤ antiossidante fisiologica dellĄŻatleta.
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]Vitamina D[/tps_title]
Generalmente atleti che conducono uno stile di vita sano (alimentazione varia, colorata, allenamento allĄŻaria aperta, riposo ottimale) possono anche non aver necessit¨¤ di integratori di vitamine, ma molto spesso le carenze sono sport-specifiche. Atleti che fanno sport indoor o in climi freddi tendono a sviluppare una carenza di vitamina D, prodotta dalla cute in risposta ai raggi solari. I suoi deficit mostrano lĄŻimportanza di allenarsi in modo da esporre il pi¨´ possibile il corpo alla luce (coprirsi eccessivamente impedisce la sintesi di vitamina D,? oltre che la traspirazione).
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]Vitamine del gruppo B [/tps_title]
Le vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6, B7, Folati e B12) sono implicate per lo pi¨´ nei processi di trasformazione dei macronutrienti in energia e il loro deficit pu¨° portare a un maggiore affaticamento e debolezza; per questo motivo possono aiutare nei periodi di calo delle prestazioni, dove magari ci si sente pi¨´ stanchi. Tra queste vitamine ¨¨ importante la supplementazione in B12 e acido folico negli atleti vegetariani e ancor pi¨´ vegani: la loro carenza pu¨° portare a problemi del sistema nervoso e ad anemia megaloblastica, ovvero unĄŻincompleta maturazione dei globuli rossi che ovviamente porter¨¤ a un calo della performance per deficit di ferro e di ossigenazione dei tessuti.
? RIPRODUZIONE RISERVATA