Nel ritiro di Bormio, i granata hanno cambiato la loro filosofia a tavola: merito dell'educatore alimentare Tiberio Ancora e di una dieta inedita, a tratti rivoluzionaria
Inedito, a tratti rivoluzionario. ? il principio che orienta la dieta che i calciatori del Torino devono rispettare in questi giorni di ritiro a Bormio. Tutto parte da una filosofia di base che riporta sulla tavola granata le regole alimentari tipiche dellĄŻuomo del paleolitico, integrate con quei pochi cibi di uso comune dellĄŻuomo moderno che non creano?un handicap a un atleta. LĄŻarchitetto di questa scuola di pensiero, che poi tanto filosofia non ¨¨ perch¨Ś quando si ¨¨ a tavola si passa in fretta dalla teoria alla pratica, ¨¨ lĄŻeducatore alimentare e personal trainer Tiberio Ancora. Professionista di caratura?internazionale di lungo corso, nellĄŻultima stagione, ad esempio, ha lavorato con Antonio Conte al Chelsea, il Torino lo ha voluto nello staff per i suoi principi allĄŻavanguardia che fanno del Toro una societ¨¤ tra le pi¨´ attente alla cura alimentare dei propri?calciatori.
LĄŻIDRATAZIONE Il capitolo primo della dieta del calciatore del Toro durante il ritiro precampionato?¨¨ centrare lĄŻobiettivo di una giusta distribuzione dei macronutrienti: proteine, carboidrati e grassi. Tutto modulato a seconda del carico di lavoro svolto, cos¨Ź da garantire un adeguato apporto energico ovviamente in combinazione con una perfetta integrazione?di acqua e sali minerali. Che diventa il valore aggiunto in questo periodo della stagione per avere muscoli e motori sempre al top.
IL COMPROMESSO Tiberio Ancora sviluppa un piano alimentare personalizzato per ciascun atleta,?che a cena come a pranzo configura a seconda delle caratteristiche fisiche (massa magra, massa grassa, altezza, etc..) e dei valori atletici (chi ¨¨ pi¨´ o meno in condizione): la sua dieta nasce da un compromesso tra la nostra genetica, orientata ancora a quella?dellĄŻuomo paleolitico, e lĄŻalimentazione moderna. I principi alimentari sono basati sulle abitudini dellĄŻuomo vissuto 2,5 milioni di anni fa: prevedono lĄŻintroduzione di carne, pesce, frutta e verdura, in una combinazione ¨C una sorta di compromesso - coi cibi?abusati dallĄŻuomo moderno. Ma quali sono questi cibi moderni che possono danneggiare le prestazioni sportive? Il Toro limita al massimo pane, pasta, latte e derivanti, latticini. Che, se mangiati liberamente, portano svantaggi a un atleta.
INDISPENSABILI Sulla tavola del Toro, cos¨Ź, non devono mancare mai i tagli di carne rossa e naturalmente?di quella bianca, il pesce, la frutta e le verdure, fondamentali per migliore lĄŻidratazione in un periodo della stagione in cui si tende facilmente a disidratarsi: questi alimenti favoriscono il reintegro di sali minerali, fibre e acqua necessari affinch¨ŚlĄŻorganismo non vada in deficit. Per il recupero muscolare si passa attraverso le proteine (carne e pesce), con pasti pi¨´ leggeri, facilmente digeribili, se dopo poche ore si torna in campo. Non ¨¨ detto che a pranzo e a cena si debbano mangiare le stesse cose,anzi meglio variare.??EĄŻ preferibile avere unĄŻampia scelta di cibi e di combinazioni, purch¨Ś si seguano sempre con questi principi. La pasta solo a pranzo? Sfatiamo un luogo comune: si pu¨° anche alla sera. Ma dipende da?alcune variabili, una su tutte ¨¨ la condizione dellĄŻatleta.
LA CROSTATA E poi cĄŻ¨¨ un must di tutti i ritiri: la crostata. Che sopravvive da decenni a tuttele nuove teorie: non scompare mai, lĄŻimportante ¨¨ che si mangi nel momento giusto. Non necessariamente a colazione, anche al pomeriggio come spuntino e con moderazione. LĄŻultima avvertenza, quasi un comandamento per ogni atleta: regolate bene le porzioni di?pasta e crostata, perch¨Ś meglio non dimenticare mai che troppi carboidrati ingolfano il motore.
dal nostro invitato a Bormio
Mario Pagliara
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