Max Mariola: i consigli dello chef per conciliare buona cucina e forma fisica

Con più di 2,6 miloni di follower su Instagram e circa il doppio su TikTok, Max Mariola è lo chef influencer più famoso d’Italia. Un primato conquistato a colpi di ricette mediterranee, che pescano soprattutto nell'opulenta cucina romana. Ma Mariola è anche un atleta inossidabile, appassionato di Triathlon e che ogni giorno - come racconta a Gazzetta - non può fare a meno di dedicare almeno un’ora all’attività sportiva. Ma come si concilia tutto questo con la passione per la buona tavola?

Tra gli chef famosi, lei è uno dei pochi devoti all'esercizio fisico. Come si possono tenere assieme il cibo saporito e una forma fisica come la sua?

"Bisogna mangiare meno carboidrati raffinati, perché creano dipendenza. Personalmente non escludo la pasta dalla mia alimentazione, ma ne mangio al massimo 60-80 grammi, in un piatto con tante verdure e proteine. Una ricetta tipo? 80 grammi di pasta, 200 grammi di totani puliti e una montagna di verdure al vapore. Risultato: un piatto bilanciato e appetitoso".?

Molta verdura, insomma.?

"Sì, e guai a mangiarla lessa o preparata in modo triste. La verdura va ripassata con un goccio d'olio Evo in modo da renderla più gustosa. Così come è importante non mangiare la pasta in bianco, ma condirla con macronutrienti, che la rendano un pasto bilanciato, come del resto prevede la nostra dieta mediterranea".?

Il suo aspetto tradisce un grande amore per lo sport. Quando è iniziato?

"Ho iniziato a fare pesi a 15-16 anni, circa 40 anni fa quando in Italia scoppiava la mania del body building. Poi è arrivata la corsa. E a 25 anni, grazie alla mia fidanzata, ho scoperto il triathlon e mi sono immerso in questa attività che comprende nuoto, bici e corsa. Ho iniziato con le sprint e le distanze brevi fino ad arrivare all'Ironman nel 2001, che ho finito in circa 11 ore e 54 minuti, facendo 4 km di nuoto, 180 km di bici e 42 km di corsa".?

E ora che ha superato i 50 anni, si allena sempre così??

"Quello che è cambiato davvero è che prima mi allenavo tutti i giorni, anche 2 volte al giorno. Oggi soffro la mancanza di tempo perché sono un imprenditore con più attività. Ma ho un'ora al giorno da dedicare a me stesso per fare attività fisica, che mi dà la carica per stare bene con gli altri, e a quella non rinuncio".?

Il suo allenamento in sintesi?

"4-5 volte a settimana di attività aerobica e anaerobica. Per l'aerobica corro circa 27-30 km a settimana. Per l'anaerobica faccio un'ora intensa di allenamento per la forza con carico, scarico ecc."

Pensa che un giorno smetterà di praticare sport?

"No, lo sport va fatto sempre, perché previene l'invecchiamento e aiuta a mantenere una buona postura e mobilità. Mai smettere di fare attività fisica, anche da anziani! Io grazie allo sport mi sento sveglio, reattivo e dinamico, e spesso sono invidiato dai più giovani per l'energia".?

? facile immaginare che la sua alimentazione da sportivo sia ricca di proteine…?

"Il giusto. Quando posso mangio volentieri le uova. Altri ottimi spuntini proteici sono il parmigiano reggiano o il grana padano stagionato e i nostri prosciutti nazionali come San Daniele e Parma, facilmente assimilabili".?

Qual è la sua ricetta che ha più successo??

"La carbonara, che a ben vedere è un piatto completo, visto che ai carboidrati della pasta aggiunge anche le proteine dell’uovo. Il consiglio è accompagnarla con un contorno di verdure come cicoria ripassata, cime di rapa o broccoli lessi. Non mi stancherò mai di ripeterlo: la verdura deve essere presente ad ogni pasto, anche a colazione".?

Se potesse dare un solo consiglio su come alimentarsi in modo sano e soddisfacente, quale sarebbe?

"Mangiare alimenti saporiti e farlo con gusto, perché mettere in tavola cose che non danno soddisfazione ci rende tristi. Non ci si deve sforzare a mangiare cibi insipidi. Vale anche per le insalate: è importante arricchirle, ad esempio, con del pesce scottato o del coniglio, che è una carne molto delicata e salutare. E poi… "

Prego, continui...?

"Bisogna cercare di evitare i prodotti industriali e leggere attentamente le etichette per sapere cosa stiamo mangiando. Impariamo a variare i cibi e a non privarci dei sapori, purché si tratti di cibi genuini e non troppo trasformati. In Italia abbiamo la fortuna di avere a disposizione alimenti eccellenti, incluse frutta e verdura, a prezzi più accessibili degli altri paesi. Sarebbe un peccato non approfittarne".