Preziosa anche per il cervello, si trova in tanti alimenti e aiuta il recupero fisico: occhio per¨° a non abusarne
[tps_title]Riboflavina[/tps_title]
La chiamano vitamina B2, ma il suo vero nome ¨¨ Riboflavina. E¡¯ una delle otto vitamine del gruppo BB, fondamentali per l¡¯organismo perch¨¦ utili a metabolizzare i grassi e le proteine e a convertire i carboidrati assunti con gli alimenti in glucosio e quindi energia cellulare. In particolare, i nervi e il cervello hanno bisogno di riboflavina per funzionare correttamente. Non ¨¨ tutto: essa contribuisce anche a mantenere sani la pelle, gli occhi, i capelli e il fegato. Come tutte le vitamine idrosolubili, l¡¯organismo umano non le immagazzina. E¡¯ necessario pertanto assumerla regolarmente ed in quantit¨¤ adeguata nella propria alimentazione; cibi come cereali integrali, carni magre, pesce, latte e yogurt, formaggio (meglio con pochi grassi), frutta secca come mandorle e alcune verdure come broccoli, spinaci e funghi sono ricchi di questa vitamina e possono favorire un adeguato apporto giornaliero.
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]La ricerca[/tps_title]
Ricerche recenti mostrano che la riboflavina ¨¨ nota per proteggere il tessuto cellulare dal danno ossidativo. Questo fatto ha portato alcuni ricercatori a ipotizzare che la somministrazione di elevati dosi di vitamina B2 potessero contribuire a ridurre il dolore muscolare correlato all'esercizio fisico. Per testarlo, gli studiosi hanno effettuato un esperimento con alcuni partecipanti ad un¡¯ultramaratona di 162 km, la Endurance Run degli Stati Uniti nell¡¯edizione 2016. Il risultato ¨¨ stato che rispetto al gruppo di controllo, i livelli di dolore muscolare durante e immediatamente dopo la gara sono risultati significativamente pi¨´ bassi nel gruppo che aveva integrato riboflavina. Anche la riacquisizione dei parametri di forza muscolare nei giorni successivi la competizione ¨¨ stata maggiore in questo gruppo di atleti.
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]Implicazioni per gli atleti[/tps_title]
Se ¨¨ vero che l¡¯integrazione di riboflavina pu¨° contribuire alla riduzione dello stress indotto dall¡¯esercizio fisico intenso, ¨¨ anche vero che le dosi efficaci sono decisamente superiori a quelle raccomandate. Se pur la riboflavina sia nota per essere atossica anche a dosi elevate, ¨¨ raccomandabile non integrare le vitamine quando non validata una vera e propria carenza. Importante invece prestare attenzione che nella dieta vengano variati gli alimenti ed assunti quelli suggeriti.
Fonte:
Hoffman MD, Valentino TR, Stuempfle KJ, Hassid BV. A Placebo-Controlled Trial of Riboflavin for Enhancement of Ultramarathon Recovery. Sports Med Open. 2017 Dec;3(1):14.
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