Si tratta di un regime che pu¨° garantire diversi benefici, per gli sportivi e non solo. Scopriamo come e perch¨¦ funziona?
C'¨¨ chi punta sulla cheto e chi sulla paleo?mentre, a ridosso dell'estate, nuove e bizzarre diete si affacciano dai social promettendoci il miracolo della prova costume. Ma, come precisano i medici da tempo, non tutte le diete mantengono le promesse. Anzi, spesso ¨¨ proprio il contrario.?Una potrebbe per¨° davvero fare la differenza, senza neppure troppi stress: ¨¨ la dieta flessibile. Ma come funziona??
flessibilit¨¤ della dieta
¡ª ?Il concetto ¨¨ stato ripreso di recente nel best seller "Think Like A Dietitian" (tradotto: "Pensa come un dietologo") di Joyce Patterson, specialista in Cura ed educazione del diabete presso la Michigan Medicine di Ann Arbor (USA), e si basa sul concetto che la flessibilit¨¤ nella dieta ¨¨ pi¨´ sostenibile di un programma dietetico rigido e pu¨° produrre anche migliori risultati nel tempo. Concetto espresso alcuni anni fa anche nel libro "La dieta non dieta"?della nutrizionista italiana Debora Rasio.?
Dieta e scienze
¡ª ?La maggior parte delle diete popolari si basano su poche?prove scientifiche,?seppure ce ne siano alcune come quella mediterranea che godono di ampio sostegno scientifico e altre come la chetogenica e il digiuno intermittente che, sotto controllo medico, possono rivelarsi efficaci per tenere a bada alcune condizioni metaboliche, contribuendo alla perdita di peso. Ma non tutti sono in grado di seguirle e beneficiarne. "Quando una dieta mostra risultati promettenti nella ricerca, molti medici ben intenzionati, ma poco esperti di nutrizione, sono pronti a raccomandarla" ammette Patterson. "Ma dalle diete a basso contenuto di grassi a quelle a basso contenuto di carboidrati fino al digiuno, le diete pi¨´ popolari sono, ironicamente, le pi¨´ restrittive. E non c'¨¨ da meravigliarsi che tendano ad essere insostenibili per lunghi periodi".
cos'¨¨ la dieta flessibile
¡ª ?La dieta flessibile ¨¨ un regime nutrizionale che non d¨¤ o non dovrebbe dare la sensazione di essere "a dieta". Implica il monitoraggio dell¡¯assunzione di macronutrienti (proteine, carboidrati, grassi) al fine di raggiungere un obiettivo di composizione corporea. Nella dieta flessibile, nessun cibo ¨¨ considerato buono o cattivo. E ogni alimento (non processato) ha il suo posto in termini di salute e prestazioni. In pratica ¨¨ il cibo che si adatta allo stile di vita, non il contrario. Lo scopo ¨¨ quello di raggiungere i nostri obiettivi di salute, senza sacrificare le preferenze alimentari. Pi¨´ che una dieta, insomma, ¨¨ un modo di mangiare sostenibile sul lungo periodo, se non per tutta la vita. Ma attenzione: ci¨° non significa affatto potersi concedere tutto ci¨° che ci piace.
con criterio
¡ª ?Una dieta flessibile che si rispetti richiede sempre consapevolezza e misura. Per esempio,?in alcuni casi chi la segue conta i macronutrienti, ovvero i 3 componenti che costituiscono le calorie nel nostro cibo: proteine, grassi e carboidrati. Ogni macronutriente ¨¨ composto da diverse quantit¨¤ di calorie e ha effetti unici sul nostro organismo. Non tutti per¨° privilegiano questo approccio: Patterson ritiene che la maggior parte delle diete flessibili funziona perch¨¦, indipendentemente dal fatto che controlliamo calorie, carboidrati, grassi o proteine, di solito si applicano alcuni concetti di base, come il controllo degli zuccheri aggiunti e dei nutrienti e degli alimenti ultra-processati.?
L'esperta americana suggerisce, per esempio, la regola ¡°80/20¡±che prevede di seguire le raccomandazioni dietetiche per l¡¯80% delle occasioni e di non preoccuparsi del restante 20%, tenendo conto della praticit¨¤, dei gusti e delle interazioni sociali. Al di l¨¤ del tipo di dieta flessibile prescelta - sempre con l'ausilio di un esperto di nutrizione - gran parte della letteratura scientifica concorda sul fatto che una dieta flessibile e sana ha successo perch¨¦ instilla nelle persone un diverso paradigma mentale: se riusciamo a vedere gli alimenti al di fuori della dicotomia buoni e cattivi, avremo maggiori probabilit¨¤ di indulgere nei cibi dolci o salati preferiti in quantit¨¤ ragionevoli, attenti a non eccedere.??
Dieta per gli sportivi
¡ª ?Uno studio del 2021, condotto su persone ben allenate??e sottoposte a un protocollo di dieta ristretto (rigido) rispetto a quello di un approccio con protocollo di dieta flessibile, ha dato risultati interessanti. Su 39 partecipanti sani e allenati, divisi in 20 (flessibili) e 19 (rigidi), dopo 10 settimane di dieta e 10 di post-dieta si ¨¨ scoperto che entrambi i gruppi perdevano pi¨´ o meno lo stesso peso: 2,6 kg (flessibili) contro 3 kg (rigidi). Nel gruppo con dieta flessibile, la perdita di peso media ¨¨ stata di 2,6 kg per la durata dello studio della fase di dieta di 10 settimane. Ma nella fase post-dieta, il gruppo che aveva la dieta flessibile ha guadagnato 1,7 k , mentre quello della dieta rigida ha guadagnato solo 0,4 kg. Tuttavia, si tratta del peso corporeo totale guadagnato e perso, senza tenere conto della massa grassa e quella magra: a una successiva analisi, i ricercatori hanno scoperto che i partecipanti al gruppo dieta flessibile non hanno messo massa grassa durante la fase post-dieta. Un po' di peso s¨¬, ma peso "buono" e senza particolari stress e rinunce.??
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