ALIMENTAZIONE
I chetoni esogeni possono davvero migliorare le nostre prestazioni fisiche?
Chiunque si sia mai allenato sa bene come, a un certo punto dell¡¯allenamento, la fatica si faccia sentire e le prestazioni fisiche calino inesorabilmente. Questo potrebbe essere causato dalla riduzione dei livelli di glicogeno muscolare. Per questo motivo, ¨¨ stata posta molta attenzione sulla ricerca di possibili strategie nutrizionali per risparmiare i carboidrati endogeni (derivati dal glicogeno) durante l¡¯esercizio aerobico. Una di queste prevede l¡¯utilizzo di fonti energetiche alternative: i corpi chetonici, derivati degli acidi grassi. Generalmente queste sostanze vengono prodotte dal nostro fegato durante il digiuno o un periodo di dieta chetogenica, ovvero un particolare protocollo nutrizionale che prevede un consumo molto elevato di grassi, moderato di proteine e bassissimo di carboidrati. Tuttavia, probabilmente a causa della bassa disponibilit¨¤ di carboidrati, gli effetti di questa dieta sulle performance sportive sono tuttora molto discussi e non ¨¨ ancora chiaro se possa essere benefica o, al contrario, addirittura controproducente. Nel tentativo di evitare questa drastica riduzione nel consumo dei carboidrati, sono stati analizzati gli effetti dell¡¯assunzione diretta di chetoni esogeni attraverso appositi integratori.?
Cosa dice la letteratura scientifica sui chetoni esogeni
¡ª ?Fin dai primi studi ¨¨ stato dimostrato che l¡¯assunzione di chetoni ¨¨ efficace nell¡¯indurre chetosi, ovvero la condizione metabolica in cui l¡¯organismo utilizza prioritariamente grassi come fonte energetica, riducendo il ricorso agli zuccheri. Questa efficacia, per¨°, ¨¨ molto variabile e dipende dal tipo di integratore utilizzato (i mono-esteri di chetoni sembrano essere migliori rispetto ai di-esteri e ai sali) e, soprattutto, sembra essere maggiore se chi assume l¡¯integratore si trova in condizione di digiuno. Inoltre, l¡¯utilizzo dei chetoni risulta vantaggioso solamente nelle attivit¨¤ a intensit¨¤ bassa o moderata, riducendo drasticamente le tipologie di sport in cui questi potrebbero comportare un miglioramento della performance. Ad oggi, i risultati degli studi che hanno provato a misurarne gli effetti nelle prestazioni sportive risultano molto discordanti. Alcuni lavori scientifici hanno riportato miglioramenti nei test effettuati, altri nessuna differenza tra le persone che assumevano chetoni e chi non lo faceva, altri ancora hanno notato addirittura dei peggioramenti.?
Come comportarsi
¡ª ?Questa grande discordanza porta la maggior parte dei ricercatori a dare un semplice quanto fastidioso (almeno per alcuni) suggerimento: aspettare! I dati attualmente a nostra disposizione non sono infatti sufficienti a stabilire se l¡¯utilizzo di queste sostanze possa essere utile o meno. Non bisogna poi dimenticare i lievi, ma frequenti, effetti collaterali come nausea, vomito, diarrea o dolori addominali. Inoltre,
Non ci resta che armarci di una buona dose di pazienza e aspettare di vedere a che conclusione arriver¨¤ questo dibattito.?
Fonti:
Margolis, L. M., & O'Fallon, K. S. (2020). Utility of ketone supplementation to enhance physical performance: a systematic review. Advances in Nutrition, 11(2), 412-419.
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