ALIMENTAZIONE
Corsa, l'importanza del piede e della caviglia. E della scarpa giusta
Ci sono due parti del corpo che vengono spesso trascurate da chi fa sport, eppure sono fondamentali, soprattutto se si pratica la corsa. Parliamo del piede e della caviglia.?Il ruolo di questĄŻultima, in particolare ¨¨ importantissimo per i velocisti: "Per loro contano il piede e i glutei. Il quadricipite e tutto il resto fanno solo da trasferimento di forza. Ma il forte velocista ¨¨ quello che ha i piedi buoni, reattivi e sensibili", sottolinea il dottor Emanuele Botti, osteopata e fondatore, insieme al collega Marco Chiantello, dellĄŻAdvanced Osteopathy Institute e dellĄŻAdvanced Osteopathy Clinic.
Per rinforzare caviglia e piede esistono anche degli esercizi ad hoc: "Nel mondo dellĄŻatletica leggera per i velocisti e i saltatori sono importanti esercizi mirati come quelli a piedi nudi, che permettono di andare a lavorare sulla sensibilit¨¤ del piede a terra. Fare lo stesso esercizio su terreni diversi, come erba e pista, pu¨° per esempio aiutare molto". Diverso il discorso per i fondisti: "Per loro sono importanti le qualit¨¤ aerobiche, non tanto lĄŻaspetto tecnico".
Ma quanto conta una buona scarpa per la performance e per il benessere generale delle articolazioni? "Dire che la scarpa aumenta tanto la performance non ¨¨ del tutto vero. Sicuramente, per¨°, una scarpa inadeguata crea dei grossi problemi al piede, ovviamente in proporzione a quanto uno ci lavora. LĄŻamatore che fa trenta o quaranta chilometri alla settimana deve usare una scarpa buona, ma la cosa ¨¨ relativa. Pi¨´ si corre, per¨°, pi¨´ la scarpa diventa importante".
E come deve essere la scarpa giusta? "Da evitare un retropiede molto rigido, per esempio, o una parte anteriore molto rigida, che possono provocare problematiche importanti come fasciti plantari e tendiniti, perch¨Ś riducono la capacit¨¤ di adattamento del piede a terra. In questi casi, inoltre, le sollecitazioni dirette sul tendine non possono essere modulate. La scarpa giusta per un runner non deve essere troppo contenitiva e soprattutto non deve essere rigida. Chi corre - sottolinea il dottor Botti - deve avere un appoggio molto comodo, una scarpa in cui il piede possa muoversi, non sia bloccato, altrimenti per ammortizzare lĄŻimpatto non si usa pi¨´ il piede e quindi tutto il peso si va a scaricare poi sulle articolazioni a monte, ovvero ginocchio, anca, colonna e sacro".?
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