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Vitamina C: meglio il succo d'arancia o gli integratori?
Succo d'arancia o integratori? Quando si tratta di assumere la dose quotidiana di Vitamina C, il dilemma ¨¨ tutto l¨¬: meglio prenderla dal cibo (frutta e verdura) o integrarla? Premesso che non esiste una risposta definitiva a questa domanda e che, a seconda del dosaggio di vitamina C richiesto, cibo o integratori possono entrambi svolgere la loro funzione, un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nutrition Research Review afferma che un bicchiere di succo d'arancia offre fino al 26% dell'apporto di vitamina C dei bambini e fino al 19% negli adulti. E la stessa quantit¨¤ di succo fornisce il 4% del potassio giornaliero e il 7% dell'assunzione giornaliera di folato. Ma non ¨¨ l'unica buona notizia, per chi lo apprezza.?
frutta o integratori?
¡ª ?In genere i nutrizionisti suggeriscono di consumare alimenti come frutta e verdura, per fare il carico di vitamine piuttosto che assumere integratori. Questo perch¨¦ gli alimenti naturali contengono una variet¨¤ di nutrienti, tra cui vitamine, minerali e sostanze fitochimiche, che lavorano insieme per promuovere la salute. Al contrario, gli integratori forniscono solo un nutriente, in questo caso la vitamina C. Secondo una revisione del 2013 pubblicata sul Journal of American College of Nutrition, "un maggiore apporto di vitamina C dal cibo, ma non dagli integratori, ¨¨ associato a un ridotto rischio di mortalit¨¤ per tutte le cause, comprese le malattie cardiovascolari e il cancro". Ma anche gli integratori possono essere utili in caso di carenze o per specifiche esigenze dietetiche, dietro consiglio di uno specialista.
lo studio
¡ª ?Analizzando i dati di 14 Paesi europei, i ricercatori hanno rilevato che chi beve un succo di frutta, senza zuccheri aggiunti, consuma in media circa 137 grammi al giorno, una quantit¨¤ inferiore alla dose raccomandata di succo di frutta (150¨C200 ml) suggerita in alcuni Paesi. Ci¨° equivarrebbe a sole 20-40 kcal al giorno, ovvero l'1-2% dell'apporto energetico medio giornaliero di un bambino o di un adulto e non dovrebbe avere un impatto sul peso corporeo. ¡°Il succo di frutta contribuisce in modo determinante all'assunzione di vitamina C nei bambini e negli adulti. Poich¨¦ pochissime persone mangiano le 5 porzioni raccomandate di frutta e verdura al giorno, pu¨° essere utile assumerlo", spiega la dottoressa Janette Walton della Munster Technological University di Cork (Irlanda). Lo studio ha rilevato che il succo di frutta nelle dosi raccomandate contribuisce al 4-20% dell¡¯assunzione giornaliera di vitamina C nei neonati, del 6-26% nei bambini, dell¡¯8-20% negli adolescenti, dell¡¯8-19% negli adulti e del 6-19% negli anziani.
Zuccheri naturali?
¡ª ?E gli zuccheri? Quelli contenuti nei succhi 100% frutta provengono interamente dalla frutta e, secondo i ricercatori, contribuiscono solo al 2-14% dello zucchero libero nella dieta quotidiana, rispetto al 48¨C92%, che si stima provenga dagli zuccheri contenuti nei prodotti contenenti "zuccheri aggiunti". A differenza delle bibite, dei nettari o di altre bevande, i succhi 100% frutta non contengono zuccheri aggiunti e, secondo la normativa europea, non possono essere diluiti con acqua. Walton aggiunge: ¡°? stato notato solo un modesto contributo del succo di frutta agli zuccheri liberi. Al contrario, uno studio recente ha rilevato che gli alimenti dolci e le bevande con zuccheri aggiunti sono le principali fonti di zuccheri aggiunti in tutta Europa, contribuendo per la met¨¤ a oltre il 90% dei consumi¡±.
Dunque, secondo lo studio, in mancanza di frutta bere una porzione di succo 100% frutta - non zuccherato - potrebbe avere senso. Mentre altri sono gli zuccheri da evitare: ¡°Bisogna mirare a strategie di riduzione dello zucchero per alimenti, che non sono raccomandati nelle linee guida dietetiche. A differenza dei succhi di frutta, la cui composizione ¨¨ controllata dalla legge, questi tipi di prodotti possono essere riformulati legalmente per ridurre il loro contenuto di zucchero¡±, concludono i ricercatori.
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