Chi pratica attivit¨¤ fisica con l¡¯intenzione primaria di perdere peso, dovrebbe tener conto di alcune questioni per raggiungere l'obiettivo
Con l¡¯arrivo della bella stagione, la volont¨¤ di migliorare il proprio fisico, spesso ricercando una perdita di peso, inizia a diventare un bisogno impellente nella popolazione. Seguire una corretta alimentazione e svolgere una regolare attivit¨¤ fisica sono sicuramente i due elementi chiave per raggiungere la forma fisica che si desidera. Tuttavia, chi pratica sport a livello agonistico o amatoriale dovrebbe fare maggiore attenzione nella gestione della propria routine alimentare per scongiurare il peggioramento della performance sportiva e la perdita di massa muscolare, prevenendo cos¨¬ sia la salute sia il rendimento nell¡¯attivit¨¤. Scopriamo insieme i 3 errori da non commettere.
seguire regimi low carb e high protein
¡ª ?L'errore pi¨´ comune, da evitare, ¨¨ lo sbilanciamento dei nutrienti assunti. Si tende, infatti, a preferire un consumo pi¨´ frequente di alimenti ad alto contenuto proteico, soprattutto affettati magri, carne, albume, pesce e uova, andando a ridurre, se non addirittura a eliminare, le principali fonti di carboidrati, tra cui la pasta, il pane e gli altri cereali. In realt¨¤ non esiste alcun vantaggio nell¡¯adottare questa strategia. I carboidrati, anche se si sta ricercando un calo ponderale, sono fondamentali per ricavare l¡¯energia da impiegare negli impegni sportivi e non. Senza, si rischierebbe di compromettere in generale il proprio benessere psico-fisico e allo stesso tempo l¡¯eccesso proteico non si rivela funzionale per la perdita di peso. Consumare pi¨´ proteine rispetto al proprio fabbisogno non porta a un maggiore aumento della massa muscolare, ma la quota in eccesso viene convertita in energia. Inoltre, l¡¯abuso di questa categoria di alimenti potrebbe provocare spiacevoli disturbi gastrointestinali (come gonfiore, flatulenza, cattiva digestione¡) che rischiano di compromettere la performance sportiva.
tagliare troppo le calorie
¡ª ?Ridurre drasticamente la quantit¨¤ di energia assunta per velocizzare il calo ponderale ¨¨ una scorciatoia di cui spesso si approfitta per raggiungere il proprio obiettivo nel minor tempo possibile. Introdurne troppo poca, per¨°, rende l¡¯organismo meno efficiente nell¡¯affrontare a pieno regime sia la giornata lavorativa sia l¡¯attivit¨¤ fisica in programma. Inoltre, ¨¨ probabile che un¡¯eccessiva riduzione della quota calorica giornalmente introdotta porti a una minore aderenza alle regole alimentari imposte, ostacolando fortemente o impedendo il calo ponderale ricercato. Per lo stesso motivo, meglio non saziarsi solamente di verdura: oltre a non fornire energia, l¡¯eccesso di fibra rischia di compromettere la performance sportiva a causa dell¡¯insorgenza di gonfiore, meteorismo e crampi addominali.
non cadere nel marketing ingannevole
¡ª ?I meccanismi di cui abbiamo parlato finora sono stati abilmente individuati dal marketing alimentare, che ha subito provveduto a diffondere linee di prodotti ad alto contenuto proteico, a ridotto o nullo contenuto di energia, e cos¨¬ via. Spesso, il soggetto sportivo si affida a questi alimenti con la speranza di raggiungere pi¨´ velocemente il proprio traguardo. In realt¨¤ non si tratta di una buona strategia: spesso queste indicazioni fuorviano le scelte del cliente, mostrandosi ingannevolmente come alternative pi¨´ sane, dietetiche e convenienti per chi pratica sport. Nella maggior parte dei casi, invece, sono alimenti sottoposti a importanti processi di lavorazione industriale che non determinano benefici maggiori rispetto alle loro versioni tradizionali. Si tratta di una concreta testimonianza dell¡¯infruttuosa moda di ridurre eccessivamente le calorie giornaliere e di incrementare l¡¯apporto proteico con l¡¯aspettativa di un migliore e pi¨´ prestante calo del peso corporeo.
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