il caso
Ginnastica ritmica e percezione dell¡¯immagine corporea
La ginnastica ritmica ¨¨ uno sport olimpico principalmente femminile con due modalit¨¤ di gara: individuale con esercizi da 1,5 minuti, o di gruppo (5 ginnaste) con esercizi da 2,5 minuti.?La valutazione degli esercizi ¨¨ composta dal punteggio sul grado di difficolt¨¤ (rischi, equilibri, rotazioni, salti e difficolt¨¤ dell'attrezzo) e dal punteggio sulla precisione dell¡¯esecuzione che include difetti artistici e tecnici. Si tratta di uno sport misto aerobico-anaerobico.
L¡¯importanza dell¡¯estetica
¡ª ?Il dispendio energetico totale e il dispendio calorico durante l¡¯attivit¨¤ fisica risulta superiore rispetto a quello di altri sport, e la percentuale di massa grassa delle atlete ¨¨ molto bassa; nella ginnastica ritmica si registrano livelli di massa grassa pari al 10-12% nelle atlete, una caratteristica che viene presa in considerazione anche per la selezione delle atlete che comporranno l'¨¦lite.?Ci¨° ¨¨ dovuto anche agli obiettivi estetici che lo sport richiede, costringendo le ginnaste a pesarsi continuamente e a seguire diete dimagranti o di controllo del peso a volte a tal punto da compromettere la crescita.?Il controllo del peso ¨¨ senz¡¯altro correlato all¡¯equilibrio, al baricentro e ad altri aspetti tecnici dello sport, ma questa pressione favorisce lo sviluppo di disturbi del comportamento alimentare, come anoressia nervosa o bulimia nervosa.
Ginnastica ritmica e disturbi alimentari
¡ª ?Dal momento che nell'adolescenza si raggiunge la crescita massima, insieme a cambiamenti nella morfologia e nella composizione corporea, come un aumento dell'accumulo di grasso e del peso, in questa fase le ginnaste sono particolarmente vulnerabili ai disturbi alimentari, sollevando preoccupazioni sull'immagine corporea e sulla pratica di diete per la perdita di peso o comportamenti compensatori che potrebbero mettere a rischio la salute, soprattutto tenendo conto degli aumentati fabbisogni energetici, di macronutrienti e micronutrienti, dovuti alla crescita e all¡¯attivit¨¤ fisica.?La restrizione energetica, insieme a un allenamento intensivo, possono influenzare lo sviluppo intellettuale e il sistema endocrino, inibendo la secrezione di gonadotropine, arrestando o ritardando lo sviluppo puberale, osservando ritardo osseo e del menarca, e bassa statura.?Le ginnaste hanno, inoltre, bassi livelli di leptina, associati a una mancata attivazione degli ormoni sessuali, ritardando il momento in cui avviene lo sviluppo puberale, con bassi picchi di crescita durante la pubert¨¤, soprattutto nei casi in cui le atlete devono attuare elevate prestazioni. In ogni caso, lo sviluppo pu¨° essere corretto con la cessazione dell'attivit¨¤ sportiva.
Aspetti nutrizionali osservati
¡ª ?In uno studio osservazionale su 33 atlete dagli 11 ai 18 anni si ¨¨ visto come la dieta fosse caratterizzata in generale da un basso contenuto energetico (il 54% delle raccomandazioni), un ridotto apporto di acqua e di proteine (78% delle raccomandazioni) e, soprattutto, di carboidrati (54% delle raccomandazioni), aumentando questi ultimi solo nei giorni di gara, senza riuscire a coprirne le esigenze in ogni caso.
Le carenze
¡ª ?I micronutrienti pi¨´ carenti sono stati vitamina D, fibre, vitamina E, ferro e calcio.?Sebbene pi¨´ in linea con le raccomandazioni, sono state rilevate assunzioni insufficienti anche di potassio e di acido folico.?Le raccomandazioni sono invece soddisfatte per il consumo di grassi saturi (meno del 10% del dispendio energetico totale) e la quantit¨¤ di grassi monoinsaturi supera quella di polinsaturi.?Un¡¯alimentazione sempre al di sotto dei fabbisogni, sia per et¨¤ che per tipologia di sport, pu¨° portare a gravissime problematiche a livello fisico e psicologico, come quelle descritte in questo articolo e denunciate dalle atlete negli ultimi tempi.?Un cambiamento nell¡¯approccio sul tema risulta estremamente necessario.
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