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La pinsa fa bene agli sportivi? Dipende da... come si farcisce
L¡¯Italia ¨¨ conosciuta nel mondo anche per essere la patria della pizza. In realt¨¤, indicando solo quest¡¯ultima come prelibatezza tipica del nostro Paese, si fa un torto alle numerose delizie che si possono assaggiare in ogni angolo della penisola. Prodotto simile alla pizza, ma con alcune caratteristiche peculiari che la differenziano ¨¨ la meno conosciuta (ma altrettanto gustosa)?pinsa, che pu¨° essere inserita senza problemi anche nell¡¯alimentazione degli sportivi.
la pinsa integrale
¡ª ?Per realizzare la pinsa sono utilizzate ben tre farine?(di frumento, di riso e di soia), che vengono lavorate finemente cos¨¬ da ricavare, al termine di una lunga preparazione e una scrupolosa stesura, una miscela dal minor contenuto di glutine e che al contempo ¨¨ povera di zuccheri e non contempla l¡¯aggiunta di grassi d¡¯origine animale. Diversamente da quanto si possa immaginare, la base della pinsa non ¨¨ molto calorica:?100 grammi contengono 226 calorie, che scendono a 205 se si utilizzano impasti integrali. Croccante all¡¯esterno e morbido all¡¯interno, questo cibo rappresenta una preziosa fonte di carboidrati complessi, indispensabili per sostenere gli sforzi fisici durante l¡¯attivit¨¤ sportiva. ¡°Perch¨¦ i pasti in cui si porta in tavola siano completi sotto l¡¯aspetto nutrizionale ¨¨ opportuno condirli con fonti di proteine, grassi e fibre. Nulla per¨° vieta di utilizzare la base della pinsa al posto di pane, grissini o cracker per accompagnare un secondo e una porzione di verdure¡± suggerisce la dottoressa Claudia Conti, biologa nutrizionista.
come condire la pinsa
¡ª ?Chi preferisce invece gustarsi la pinsa nel modo classico, aggiungendo sopra degli ingredienti, dovrebbe prestare attenzione a renderla completa sotto il profilo nutrizionale. Ci¨° significa che alla fonte di carboidrati rappresentata dalla base vanno abbinate fonti di proteine, grassi e fibre. Per esempio, sono cibi proteici che ben si sposano con la pinsa gli affettati e i formaggi, ma nulla vieta di arricchire la base con uova, legumi o pesce. Come fonte di grassi si pu¨° optare, oltre che per il classico filo d¡¯olio extravergine d¡¯oliva da aggiungere a fine cottura, per formaggi quali mozzarella, parmigiano o ricotta oppure per il prosciutto crudo o la salsiccia. ¡°A fornire le fibre possono essere verdure come il radicchio, ma si pu¨° inoltre scegliere un impasto integrale, anch¡¯esso ricco di fibre¡± consiglia la dottoressa Conti. In generale, esempi di pinsa ben bilanciati sono la classica pomodoro e mozzarella, tonno e cipolla, mozzarella di bufala e verdure grigliate, stracchino e rucola, prosciutto cotto e funghi, prosciutto crudo con rucola e parmigiano, radicchio e gorgonzola, provola e scarola.
alleata della digestione
¡ª ?Se inserita all¡¯interno di una dieta ben bilanciata, la pinsa ¨¨ consigliata a chiunque sia in buona salute e a qualsiasi et¨¤. La lavorazione necessaria per realizzarla rende il suo impasto pi¨´ digeribile in confronto a quello della pizza. Si tratta inoltre di un cibo?facile e rapido da cucinare, perch¨¦ se si acquista l¡¯impasto gi¨¤ precotto prima di portarlo in tavola ¨¨ sufficiente tenerlo in forno a 180-200 gradi per soli 5 minuti. Nulla vieta agli sportivi di gustarsi la pinsa. ¡°Quando la si mangia prima dell¡¯allenamento bisognerebbe per¨° condirla poco, limitandosi per esempio a pomodoro e olio, cos¨¬ da non appesantire la digestione. Se invece si preferisce consumarla dopo aver svolto attivit¨¤ fisica si pu¨° optare per farciture pi¨´ ricche e che comprendono tutti i macronutrienti, in modo da reintegrare le energie spese nel corso dell¡¯allenamento¡± afferma la dottoressa Conti. Al di fuori dell¡¯ambito sportivo, infine, ¨¨ consigliabile consumare pinse pi¨´ caloriche a pranzo, perch¨¦ la digestione ¨¨ migliore rispetto alla sera.
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