Gratifica occhio e gola, asseconda i desideri nascosti: ma se dopo un pasto libero notassimo un aumento di peso? Ecco tutti i consigli
Cosa si intende per pasto libero? Lo abbiamo chiesto al biologo nutrizionista Sacha Sorrentino che ha risposto cos¨¬ per i lettori di Gazzetta Active.
¡°E¡¯ il pasto di gratificazione che ci si concede quando si segue una dieta. Consigliabile nel primo periodo di?¡°r¨¨mise en forme¡± un pasto libero a settimana, da collocare a pranzo o a cena. Non deve per¨° essere un'abbuffata, bens¨¬ un¡¯occasione per gustare quei cibi, tipo la pizza che tanto ci piacciono e che fanno bene al nostro umore. Molti pazienti credono sia meglio evitare il pasto libero, ipotizzando di dimagrire pi¨´ in fretta.? Sono per¨° gli stessi che abbandonano per primi il percorso nutrizionale, perch¨¦ troppo inquadrati e severi con se stessi¡±.
?Come organizzare il pasto libero?
¡°Una buona idea potrebbe essere quella di deciderlo in anticipo e di programmarlo. Ad esempio, se so che il?sabato sera?manger¨° la pizza, potr¨° prevedere a pranzo del pesce o del pollo con delle verdure e dei cracker integrali. E¡¯ importante non saltare gli spuntini intermedi di met¨¤ mattina e met¨¤ pomeriggio¡±.
?E se il giorno successivo si nota un aumento di peso?
¡°Possiamo evitare di preoccuparci: si tratta di un solo pasto su 14 settimanali. Non sar¨¤ questo a farci ingrassare. Potrebbe verificarsi un aumento di liquidi, ma sparir¨¤ nei giorni successivi, ricominciando da dove ci eravamo interrotti. Un grave errore sarebbe quello di digiunare nel giorno successivo al pasto libero, cercando di rimediare velocemente alla libert¨¤ concessa: ci abbasserebbe ulteriormente il metabolismo, creando un aumento ulteriore di gonfiore¡±.
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