Le intolleranze alimentari pi¨´ diffuse come lattosio, glutine e istamina hanno sintomi precisi. Ecco come riconoscerli
Le intolleranze alimentari sono la risposta del nostro sistema digestivo quando mangiamo o beviamo qualcosa che il corpo non riesce a digerire. Sebbene non siano pericolose come lo sono alcune allergie alimentari, sono in ogni caso uno stress per l¡¯organismo, che si manifesta a volte in modo subdolo. Per esempio...
5 possibili segni di intolleranze alimentari
¡ª ?Gonfiore e gas in eccesso sono tra gli effetti pi¨´ comuni di un'intolleranza alimentare. Dopo un pasto abbondante e ricco di fibre, ¨¨ comune soffrirne. Ma quando questi sintomi diventano fastidiosi o dolorosi e si verificano ogni volta che si mangia un determinato cibo, potrebbero suggerire un'intolleranza alimentare, per esempio l'intolleranza al lattosio che consiste nell'incapacit¨¤ di digerire completamente lo zucchero (lattosio) che si trova nei prodotti a base di latte vaccino.
Di solito accompagnato da gonfiore e gas, il mal di stomaco ¨¨ un altro tipico segno di intolleranza. Varia da persona a persona, ma quando ¨¨ causato da un'intolleranza, si manifesta con dei crampi al centro e al basso addome.
Anche la diarrea ¨¨ un'avvisaglia che potremmo essere sensibili ad alcuni alimenti. Questo fastidioso sintomo, quando non ¨¨ legato a una malattia, indica infatti che la funzione digestiva pu¨° essere stata compromessa.
Ebbene s¨¬, anche il mal di testa pu¨° essere segno di intolleranza alimentare. Quando mangiamo qualcosa che interpreta come una minaccia, il nostro corpo rilascia alcuni anticorpi nel flusso sanguigno e tale meccanismo di difesa in alcune persone pu¨° provocare proprio mal di testa.
Alzi la mano chi non ha mai avvertito un po' stanchezza dopo un pasto impegnativo. Sebbene ci¨° possa dipendere da vari fattori, a volte la sensazione di annebbiamento mentale e stanchezza possono essere sintomi di intolleranze alimentari. I cibi che il nostro corpo non ¨¨ in grado di elaborare, spingono le ghiandole surrenali a produrre cortisolo (un ormone dello stress) per aiutare a combattere l'infiammazione. Ma se queste ghiandole producono cortisolo troppo spesso, ci¨° finisce per generare stanchezza.
Cosa fare se sospettiamo di avere un'intolleranza alimentare
¡ª ?Se sospettiamo di avere un¡¯intolleranza alimentare, ¨¨ bene consultare il medico che ci indirizzer¨¤ verso i test scientificamente attendibili (non tutti lo sono, ndr). Se i sintomi sono gestibili, nell¡¯attesa, possiamo provare a trovare il colpevole da soli. Ecco come:
- La prima cosa da fare ¨¨ un elenco degli alimenti che abbiamo assunto prima di manifestare i sintomi.
- Quindi, va eliminato uno di questi alimenti per circa 2 settimane monitorando i sintomi. Ad esempio, se abbiamo mangiato yogurt con frutta secca, il colpevole potrebbe essere il lattosio (anche se negli yogurt ce n'¨¨ molto poco, ndr) o frutta secca. Piuttosto che eliminarli entrambi, proviamo a evitare i latticini per due settimane continuano a mangiare frutta secca e tenere nota dei sintomi.
- Se i sintomi continuano, ¨¨ probabile che non ¨¨ quello che avevamo pensato il cibo che ci d¨¤ problemi. Alla fine delle due settimane, tocca cercare un altro colpevole.
- Se invece il malessere si riduce nel corso del periodo di prova, possiamo tentare di aggiungere gradualmente quel cibo alla dieta, prestando attenzione ai messaggi del corpo. Se i sintomi si ripresentano, ¨¨ tempo di rivolgersi a un esperto che ci aiuter¨¤ a creare un piano alimentare sicuro o ci suggerir¨¤ quali rimedi mettere in atto per evitare che i sintomi si ripresentino, come pu¨° esserlo, nel caso del lattosio, l'assunzione di speciali enzimi in grado di digerirlo. Con le intolleranze alimentari infatti si pu¨° convivere: basta esserne consapevoli.
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