E' tendenza dei grandi chef, ¨¨ dovere di tutti evitare lo spreco alimentare. La famosa app internazionale ha lanciato Remix, un eBook gratuito di ricette: eccone tre in anteprima
Si pu¨° fare dell'ironia pensando che la ?cucina del recupero? che da qualche anno ispira anche i grandi chef? sia sostanzialmente la versione 2.0 di quella ?cucina povera? - diffusissima nelle campagne come in montagna - volta a non buttare via niente di quanto si riusciva ad avere. Nonne, zie, madri e compagnia sino agli anni '60 facevano miracoli e in ogni caso questa memoria storica non ¨¨ andata persa, soprattutto in alcune regioni italiane. Come detto la filosofia ?no waste? ¨¨ predicata da molti cuochi e praticata in alcuni casi, vedi Massimo Bottura con i (meritevoli) Refrettori sparsi per il mondo, ideati per una buona causa: nutrire i meno fortunati, con piatti di recupero. Poi ci sono tantissime iniziative che vanno incontro ai consumatori: una di queste ¨¨ Too Good To Go, l¡¯applicazione per smartphone che permette ai commercianti e ai ristoratori di mettere in vendita a prezzi ridotti il cibo invenduto a fine giornata. Chi lo desidera, pu¨° acquistare della ¡°Magic Box¡± a un terzo del prezzo di vendita, risparmiando da un lato e impegnandosi quotidianamente nella lotta contro lo spreco alimentare dall'altro.
Contro lo spreco
¡ª ?Nata in Danimarca nel 2015, ora ¨¨ presente in 15 Paesi con 50 milioni di utenti, pi¨´ di 110mila negozi aderenti e 110 milioni di Magic Box vendute. In Italia, Too Good To Go ¨¨ stata lanciata nell'aprile 2019 e attualmente opera in pi¨´ di 80 citt¨¤ con 18.000 negozi aderenti,? pi¨´ di cinque milioni di utenti registrati. Va in questa direzione la nuova iniziativa:? Remix, l¡¯eBook di ricette anti-spreco - provenienti da tutti i Paesi in cui l¡¯app opera - per dare nuova vita agli avanzi, aspetto troppo sottovalutato: in Italia, vengono buttati circa 65 kg di cibo procapite ogni anno. Remix ¨¨ un ricettario ben fatto, impostato sulla velocit¨¤ e semplicit¨¤ di preparazione: 30 idee, divise per stagione, guardando al mondo e dall'antipasto al dolce. In quest'ultimo caso, c'¨¨ il regalo di una ricetta del maestro Ernst Knam per riutilizzare il torrone avanzato dalle feste. Gazzetta Active, invece, ha selezionato tre proposte invernali che puntano su tre ingredienti spesso a rischio spazzatura: banane, pane e verdure. Eccole.
Zuppa di banane al curry
¡ª ?Si tritano finemente una cipolla, uno spicchio di aglio e un pezzo di zenzero di circa 3 cm. Scaldare un po' di olio extravergine in una grande pentola, a fuoco medio-basso, e aggiungere il trito: soffriggere dolcemente per 3-5 minuti, mescolando spesso. Tagliare a rondelle due banane molto mature e metterle in pentola: l'importante ¨¨ farle caramellare, rendendole di un colore marrone dorato, evitando che si brucino. Aggiungere 200 ml di brodo vegetale e 200 ml di latte di cocco, portando a ebollizione: si toglie dal fuoco e si passa il tutto in un frullatore a immersione in modo che il composto risulti liscio e omogeneo. Si condisce a piacere con polvere di curry (uno-due cucchiaini al massimo), sale, pepe e peperoncino. Il tocco in pi¨´ ¨¨ la guarnitura della zuppa con arachidi tostate e coriandolo fresco. Gli ingredienti sono per due persone, la ricetta richiede 25 minuti.
Polpette vegetariane no waste
¡ª ?Questa ricetta invece ¨¨ per quattro persone ed ¨¨ realizzabile in mezz'ora al massimo. Si taglia grossolanamente pane raffermo - circa 200 g sono sufficienti - e lo si mette 'in ammollo' per 5-10 minuti o comunque sino a quando non diventa morbido. Nell'attesa si tritano due cipolle piccole e delle erbe aromatiche a piacere. Si scola il pane e si mette in una ciotola insieme al trito, un uovo e delle spezie a piacimento: a questo punto si impasta manualmente, cercando di avere un risultato umido e denso in modo da essere facilmente modellabile. Nel caso fosse necessario, aggiungere del pangrattato. Le polpette vanno fritte in una padella larga, dove si scalda prima l'olio extravergine: fare attenzione che siano dorate su ogni lato.
Crocchette di avanzi
¡ª ?Altra preparazione per quattro persone, che richiede una quarantina di minuti. Si parte scaldando l'extravergine in una grande padella profonda, a fuoco basso. All'interno si fanno soffriggere dolcemente due cipolle, tagliate sottili: quando diventano morbide e dorate (dieci minuti al massimo), si aggiungono un cucchiaio e mezzo di zucchero e uno di aceto balsamico. Si continua la cottura per cinque minuti, mescolando sempre: quando il composto diventa appiccicoso, si spegne e si mette da parte. Si tritano finemente due spicchi di aglio e le verdure avanzate: vanno cotte in una padella, con un filo d'olio, sino a quando le verdure risulteranno dorate. Anche qui si spegne il fuoco e si tiene da parte. In un'altra grande padella, si fanno sciogliere 30 g di burro, aggiungendo successivamente quattro cucchiai di farina: si mescola sino a quando il composto non si staccher¨¤ in modo omogeneo dai bordi della pentola. A questo punto si mettono un litro di latte, le verdure e le cipolle: bisogna ottenere un composto molto denso, che una volta tolto dalla pentola deve restare in frigorifero per un'ora. Una volta raffreddato, si modellano le crocchette che vanno immerse in un uovo sbattuto e passate nel pangrattato. La frittura si effettua in una padella profonda, con l'extravergine, cercando di dorare perfettamente le crocchette. Mai dimenticare un passaggio sulla carta da cucina, per assorbire l'olio in eccesso, prima di servire a tavola. E buon appetito.
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