Kimchi: perché fa bene alla salute? Lo spiega uno studio

Questo alimento tradizionale coreano comporta notevoli benefici, in particolare per il colesterolo e l'intestino

Il kimchi è un piatto tipico coreano a base di cavolo fermentato, ravanelli e peperoncino, anche se ne esistono oltre 100 versioni a base di diverse verdure. In Corea del Sud viene consumato praticamente tutti i giorni, con una media di 100 grammi al giorno: gli ultimi dati, risalenti al 2018, attestano che i sudcoreani ne consumano in media 1.85 milioni di tonnellate all’anno. Da tempo si discute sulle proprietà benefiche del kimchi, e un recente studio pubblicato sul Journal of Ethnic Foods ha confermato i benefici portati da questo alimento, caratterizzato da un alto contenuto di probiotici, particolarmente benefici per l’intestino e per tutto l’apparato digerente. Dal 2013 è tra i patrimoni culturali intangibili dell’Umanità dell’UNESCO.

Perché il kimchi fa bene?

Secondo i ricercatori, il consumo di kimchi abbassa il livello di grassi corporei e il colesterolo, inoltre diminuisce i livelli di glucosio nel sangue. Inoltre, il kimchi ha un effetto antinfiammatorio e aiuta a prevenire l’arteriosclerosi. In particolare, per quanto riguarda il colesterolo, i ricercatori hanno notato dei miglioramenti sia per quanto riguarda il colesterolo “cattivo” (LDL) sia quello “buono” (HDL), oltre a migliorare un altro importantissimo valore del sangue, i trigliceridi, usati anche per calcolare il valore del colesterolo LDL.

I benefici per l'intestino

Il kimchi porta notevoli benefici anche e soprattutto a livello intestinale. Si è visto come il consumo di questo alimento aumenti la presenza di batteri benefici come il Bifidobacterium e Faecalibacterium, mentre diminuisce i livelli di Escherichia coli, Clostridium e altri batteri nocivi per l’intestino. Inoltre, grazie al Lactobacillus plantarum (il batterio che serve per scomporre gli zuccheri in acido lattico e che dà al kimchi il suo sapore caratteristico) il kimchi è stato collegato anche a un miglioramento dei?sintomi della sindrome del colon irritabile, tra i quali dolore addominale, gonfiore e problemi di evacuazione.