ALIMENTAZIONE
Vitamina A e betacarotene: funzioni, rischi da carenza e da eccesso
Vitamina A o betacarotene: due composti organici uniti da una stretta correlazione. Del resto il betacarotene ¨¨ detto anche provitamina A.?"La vitamina A ¨¨ una vitamina liposolubile che il nostro organismo non ¨¨ in grado di sintetizzare e che quindi deve essere assunta attraverso gli alimenti", spiega a Gazzetta Active la dottoressa Carola Dubini, nutrizionista presso il Servizio di Nutrizione Clinica e Prevenzione Cardiovascolare dell¡¯IRCCS Policlinico San Donato. "La vitamina A si presenta principalmente in due forme: la vitamina A preformata, ovvero il retinolo, e i carotenoidi, classificati come pro vitamina A, ovvero precursori di questa vitamina. Tra i carotenoidi c¡¯¨¨, appunto, il betacarotene, il pi¨´ attivo e noto precursore della vitamina A. Un pigmento vegetale di colore giallo-rosso che viene convertito in vitamina A nell¡¯intestino e poi depositato nel fegato".
La differenza tra vitamina A e betacarotene
¡ª ?Vitamina A e betacarotene hanno delle differenze pratiche e concrete, spiega la dottoressa Dubini. "La vitamina A preformata si trova in alimenti di origine animale (come uova, latte intero, olio di fegato di pesce), mentre il betacarotene ¨¨ presente principalmente negli alimenti di origine vegetale, come frutta e verdura di colore giallo, arancio e rosso (carote, zucca, melone¡). Negli ortaggi di colore giallo-rosso il betacarotene viene convertito in vitamina A nel nostro intestino". Ma le differenze non finiscono qui¡ "La vitamina A preformata riesce ad essere assorbita a livello intestinale in una percentuale che varia dal 70 al 90%, mentre l¡¯assorbimento dei carotenoidi ¨¨ compreso tra il 5 e il 65%. Quindi non ¨¨ detto che tutti i carotenoidi che possiamo assumere mangiando alimenti vengano assimilati correttamente".
Come stimolare l¡¯assorbimento di vitamina A e betacarotene?
¡ª ?Essendo, oltretutto, termolabili, ovvero sensibili al calore, vitamina A e betacarotene rischiano di essere non correttamente assimilate se gli alimenti vengono cotti. "In particolare le verdure andrebbero consumate crude oppure cotte solo brevemente", spiega la dottoressa Dubini. "Inoltre per potenziarne l¡¯assimilazione si consiglia di aggiungere agli ortaggi fonti di carotenoidi dei grassi, preferibilmente olio extravergine di oliva".
Le funzioni di vitamina A e betacarotene
¡ª ?Ma quali sono le funzioni di vitamina A e betacarotene? "La vitamina A ha un ruolo fondamentale per la vista, per la percezione della luce e nei processi vitali come la risposta immunitaria, la risposta infiammatoria e l'allattamento. Inoltre ¨¨ coinvolta nei processi di formazione dei denti e delle ossa ed ¨¨ utile per il mantenimento della salute degli stessi. Il betacarotene ha una importantissima attivit¨¤ antiossidante, di contrasto al danno ossidativo provocato dai radicali liberi. Pu¨° anche esercitare un effetto protettivo nei confronti dei danni causati dalle radiazioni solari. Questa funzione ¨¨ data proprio dall¡¯attivit¨¤ antiossidante dei carotenoidi, che contrasta anche l'invecchiamento cellulare. Un effetto particolarmente utile anche per gli sportivi, considerato il maggior stress ossidativo innescato dall¡¯attivit¨¤ fisica".
Carenza di vitamina A: quali sono i rischi?
¡ª ?Ci possono essere dei rischi da una carenza di vitamina A? "La principale conseguenza di una carenza di vitamina A ¨¨ la xeroftalmia, che comprende manifestazioni come la cecit¨¤ notturna e l'incapacit¨¤ di vedere in condizioni di scarsa luminosit¨¤. In realt¨¤ in Paesi come l¡¯Italia la carenza di vitamina A non ¨¨ molto diffusa, mentre lo ¨¨ nei Paesi in via di sviluppo. Qui la carenza di questo micronutriente ¨¨ stata associata, in particolare nei neonati e nei bambini, ad un aumento della morbilit¨¤ e della mortalit¨¤ per infezioni incluse quelle respiratorie e la diarrea. Pu¨° inoltre comportare nelle gestanti malformazioni fetali", spiega a Gazzetta Active la dottoressa Dubini.
Integratori ed eccesso di vitamina A: quali rischi?
¡ª ?Ma ci possono essere anche rischi da una assunzione eccessiva di vitamina A. "Pu¨° capitare, ma solo in seguito ad una assunzione scorretta di integratori. Trattandosi di una vitamina liposolubile, se in eccesso si deposita nel fegato e pu¨° provocare danni al fegato e alla pelle, perch¨¦ diventa tossica. Per questo motivo ¨¨ bene sempre consumare integratori solo se seguiti dal proprio medico o nutrizionista. Da scongiurare il 'pi¨´ ne prendo meglio sto'".
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