Colorati, profumati e saporiti, mandarini e clementine sono tra i principali simboli alimentari dell'autunno/inverno e delle festivit¨¤ natalizie. E voi a quale team appartenete?
Forma rotondeggiante, colore arancione acceso e odore intenso: tipico delle feste natalizie, il mandarino ¨¨ uno di quei frutti che troviamo in abbondanza in questo periodo.?La buccia esterna, rugosa al tatto, racchiude un frutto morbido e succoso diviso in spicchi dal sapore dolce, con la caratteristica fragranza agrumata.
Molti potrebbero per¨° preferire un frutto molto simile, la clementina: spesso scambiata per una variet¨¤ di mandarino, tecnicamente ¨¨ un ibrido tra mandarino e arancia dolce, ma pi¨´ piccola, di un arancione pi¨´ profondo, e, distinzione fondamentale, senza semi.
Questo la rende appetibile anche per i bambini e per gli adulti pi¨´ riottosi, che dovranno scontrarsi ¡°solo¡± con la pratica, a volte laboriosa, di staccare il midollo bianco (quei ¡°filini¡± che avvolgono il frutto sotto la buccia) dai singoli spicchi.
Mandarino e clementina: istruzioni per l¡¯uso
¡ª ?Che tu sia team mandarino o team clementina, converrai con me che entrambi siano spuntini estremamente pratici da portare in giro e che aiutano a raggiungere la quota giornaliera di frutta.?Ma sar¨¤ impossibile nascondere il fatto che ne abbiamo mangiati per via dell¡¯inconfondibile odore che rimarr¨¤ appiccicato alle nostre dita, cos¨¬ come avviene d¡¯altronde per qualsiasi altro agrume, dalla classica arancia all¡¯ingombrante pomelo.
Per comodit¨¤ puoi valutare di sbucciare gli agrumi in anticipo, trasportandoli poi in un contenitore sigillato o in un sacchetto richiudibile.?Se infatti interi si conservano a temperatura ambiente per circa 1 settimana prima di generare micromondi di muffe, una volta sbucciati devono essere per forza conservati in frigorifero, dove possono rimanere fino a 6 settimane (ma perch¨¦ aspettare tanto, mi chiedo?).
Profilo nutrizionale
¡ª ?Mandarini, clementine, arance e loro cugini sono alimenti a bassa densit¨¤ calorica, grazie al contenuto di acqua e fibre che aiutano a saziarsi.?Rispetto a 100 g di prodotti infatti, l¡¯apporto calorico medio corrisponde a circa 50-70 kcal, fornite quasi interamente dal contenuto di carboidrati semplici, che possono variare dal 10 al 17%.?La fibra contenuta (2 grammi su 100 g) ¨¨ per la maggior parte di tipo solubile, utile per facilitare i movimenti intestinali ammorbidendo le feci.
L¡¯apporto di vitamina C dato da 1 etto di agrumi corrisponde a circa la met¨¤ di quello che viene raccomandato come fabbisogno medio nell¡¯adulto: con un¡¯arancia medio-grande o 3-4 mandarini al giorno ¨¨ possibile raggiungere il fabbisogno completo.
Controindicazioni (?)
¡ª ?Chi ¨¨ diabetico pu¨° consumarne? Sfatiamo una volta per tutte questo mito: anche una persona con diabete pu¨° mangiare mandarini e clementine (e uva e banane¡ma questa ¨¨ un¡¯altra storia).?Semplicemente si dovr¨¤ far caso in maniera pi¨´ precisa alla porzione o agli abbinamenti con altri nutrienti nella stessa occasione di consumo, per mitigare la velocit¨¤ di assorbimento dello zucchero.?Non hai scuse per non consumare agrumi, che si tratti di clementine, mandarini o arance o altre esotiche variet¨¤ come il pomelo.
In generale non ci sono particolari controindicazioni, ma presta attenzione in questi casi:
- se sorseggi acqua e limone tutto il giorno, perch¨¦ ¡°cos¨¬ va gi¨´ meglio¡±: l'acido negli agrumi pu¨° erodere lo smalto dei denti;
- se assumi alcuni tipi di farmaci come le statine: il pompelmo in particolare pu¨° interagire con essi, inibendo il loro smaltimento a livello intestinale (niente spremute di pompelmo!);
- se consumi molti succhi o spremute: preferisci sempre la frutta intera, altrimenti a prescindere dalla vitamina C introdotta avrai molto pi¨´ zucchero e molta meno fibra.
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